- 1 Differenze tra monitor per PC Wide e non
- 2 I formati dei monitor
- 3 Prezzi medi dei monitor per PC Wide
- 4 Monitor da tutti i giorni e professionali
Monitor per PC Wide significa letteralmente a schermo largo ed indica un formato video ideale per il cinema. Infatti, al cinema viene usato il formato 16:9 ed ormai tutti i moderni televisori e monitor sono in formato Wide o Widescreen.
Differenze tra monitor per PC Wide e non
I monitor per PC Wide sono quelli che hanno il cosiddetto formato anamorfico, ovvero con un rapporto d’aspetto di 16:9. Questi schermi hanno soppiantato i vecchi monitor 4:3, quelli quadrati per intendersi. Adesso tutte le televisioni e i monitor hanno formato 16:9, ovvero sono rettangolari.
I monitor per PC Wide hanno un moderno aspect ratio (rapporto d’aspetto), termine che a volte si trova nella descrizione delle caratteristiche dei display. Quando si vede scritto aspect ratio 16:9 significa che il monitor è Wide.
È ormai impossibile trovare nuovi monitor con formato, o aspect ratio 4:3, perché lo standard è diventato 16:9.
La particolare forma della lunghezza che è 2,40 volte l’altezza è dovuta alle pellicole del cinema, fatte in modo che l’intero fotogramma venga registrato per tutta la larghezza. I film trasmessi in televisione sono 16:9 e, se si dispone di una vecchia TV o un monitor quadrato, si vedranno delle bande nere sopra e sotto l’immagine.
In alcuni monitor più evoluti è possibile adeguare l’immagine allo schermo, ma se è trasmessa o registrata in un formato diverso si vedrà ritagliata o allungata. Sono ormai molti anni che i monitor per PC sono Wide, ma non esiste solo questo formato perché negli ultimi tempi si stanno facendo largo i monitor Ultra Wide.
Sono una innovazione tecnologica piuttosto recente e, piuttosto che il 16:9 al quale abbiamo tanto faticato ad abituarci, hanno un aspect ratio di 21:9. I monitor Ultra Wide si differenziano dai Wide perché hanno una risoluzione migliore, infatti i monitor per PC Wide vengono chiamati anche Full HD.
La risoluzione del formato Full HD è di 1920 x 1080 pixel mentre gli Ultra Wide hanno una risoluzione di 2560 x 1080 pixel. Sono dunque molto più schiacciati e allungati, permettendo in questo mondo di avere una superficie di lavoro più grande.
I formati dei monitor
I professionisti della fotografia, del video o gli architetti, non si accontentano di uno schermo che contenga solamente 1920 pixel, con 2560 pixel si può lavorare con diverse immagini aperte contemporaneamente ed avere perciò uno spazio operativo più ampio.
Per il fotoritocco e il cinema, sono indispensabili i monitor per PC Wide, così come per il gaming. Gli schermi 16:9 possono arrivare ad una frequenza di aggiornamento di 240 Hz sempre che la scheda video sia all’altezza.
La frequenza di aggiornamento più comune per l’uso quotidiano è di 60 Hz, ma non basta per giocare o gustarsi un bel film in Cinemascope. Anche in ambito lavorativo i monitor per PC Wide sono quasi superati e la tendenza è orientata verso gli Ultra Wide.
Non è semplice districarsi tra risoluzioni, formati e quant’altro per scegliere il monitor ideale.
Nella tabella che segue ci sono alcuni tra i formati più usati e la loro massima risoluzione. Oltre ai monitor per PC Wide sono inclusi smartphone, tablet, notebook e TV che hanno formati diversi dai computer.
Sono stati messi perché spesso si acquista un solo monitor dal quale vedere, mediante opportuni apparecchi, tutto ciò che è contenuto nel portatile o nello smartphone. Ovviamente può capitare che le immagini e i filmati con formato diverso dallo schermo vengano riprodotti deformati.
Formato | Nome | Risoluzione |
---|---|---|
4:3 | VGA | 640 x 480 |
4:3 | XGA | 1024 × 768 |
16:9 | WXGA | 1280 × 768 |
16:9 | HD Ready | 1280 x 720 |
16:9 | Full HD | 1920 × 1080 |
17:9 | 2K | 2048 × 1080 |
17:10 | WUXGA | 1920 x 1200 |
21:9 | 4K UHD | 3840 × 2160 |
21:9 | 8K UHDTV | 7680 × 4320 |
Prezzi medi dei monitor per PC Wide
Con l’avvento del formato Ultra Wide, i monitor per PC Wide sono calati di prezzo. Tutti i monitor curvi e gli ultimissimi usciti sul mercato adottano il formato 21:9, dunque quelli da 16:9 sono alla portata di chiunque.
In principio non è stato così: come succede per tutti gli articoli tecnologici non appena esce un’innovazione costano tanti soldi per poi scendere all’uscita di un’innovazione migliore. Prima di riuscire ad affermarsi sul mercato, i monitor per PC Wide hanno impiegato un po’ di tempo.
Le persone dovevano abituarsi a passare da una vista quadrata ad una rettangolare, ma oggi vedere un monitor 4:3 dà quasi fastidio.
Il formato di immagine Wide è diventato la norma ed anche i monitor curvi sono ormai molto diffusi tra gli amanti di videogiochi. Appena sono usciti sul mercato i monitor per PC Wide erano considerati di fascia alta, mentre oggi lo sono diventati gli Ultra Wide.
Un monitor Wide piatto di buona qualità oggi si trova a meno di 100 euro ed ha pannello LED, risoluzione 1366 × 768, tempo di risposta 5 ms e dimensione 18,5 pollici. Il prezzo è proporzionale alla qualità, ma anche alla dimensione, dunque la scelta va fatta basandosi sull’uso che verrà fatto del display.
Non solo, ma bisogna avere lo spazio necessario dove posizionarlo.
Monitor da tutti i giorni e professionali
I monitor per PC Wide adatti all’uso quotidiano costano molto meno di quelli idonei al gaming o ai professionisti dell’immagine.
Volendo spendere poco ed avere uno schermo extralarge, Dell vende monitor da 70 pollici a 3.000 euro con risoluzione 1920 × 1080 e formato video Wide Full HD. Questo monitor è ottimo per lo streaming video, infatti ha un tempo di risposta di 6 ms e due ingressi HDMI.
Per chi si accontenta di 48 pollici, con 2.000 euro o poco più, Nec offre schermi Full HD con tempo di risposta di 8 ms e risoluzione 1920 × 1080. Scendendo ancora e rimanendo nell’ambito domestico, per un monitor Philips da 32 pollici con schermo IPS, risoluzione 2560 x 1440, altoparlanti integrati, ingresso HDMI e tempo di risposta di 4 ms ci vogliono circa 1.200 euro.
I monitor per giocare costano di più, specialmente quelli curvi. Un monitor curvo da 34 pollici si trova on-line a 1.300 euro di prezzo medio, ma se si preferisce un monitor piatto, Acer propone la serie Gaming Predator da 27 pollici a 1.000 euro.
Sono monitor con pannello IPS, tecnologia G-Sync, luminosità 350 Ansi Lumen, tempo di risposta 4 ms e risoluzione 2560 × 1440 pixel.
I professionisti dell’immagine devono necessariamente dotarsi di un display 4K che abbia almeno 27 pollici di dimensione. Il prezzo medio va dai 400 euro in su, se si vuole andare sul sicuro e acquistare una marca conosciuta.