- 1 Monitor per PC per gaming: caratteristiche dello schermo
- 2 Dimensione e risoluzione ideali
- 3 Spendere poco sì, ma attenzione alla vista!
- 4 Piatto o curvo?
- 5 La scheda video è fondamentale
- 6 Nitidezza e fluidità
- 7 Luminosità e altre caratteristiche importanti
- 8 Prezzi da affare
Già scegliere lo schermo adatto ad un computer non è facile, se poi si cerca un monitor per PC per gaming economico, la selezione diventa ardua. Gli appassionati di giochi non amano scendere a compromessi, inoltre vi sono dei particolari videogames per i quali è indispensabile avere prestazioni eccellenti per potersi divertire. Inutile sottolineare che la tendenza è questa: massimizzare i particolari e la realtà virtuale. Ma allora un monitor per PC per gaming a poco prezzo va cercato col lanternino? Non è affatto impossibile riuscire a trovarlo ed avere ottime soddisfazioni con i propri giochi preferiti spendendo una cifra abbordabile.
Monitor per PC per gaming: caratteristiche dello schermo
Per conoscere le caratteristiche di un monitor basta leggere quello che ha scritto il produttore nella descrizione. I pannelli ormai sono tutti LCD con retroilluminazione LED ed attualmente usano tre tipi di tecnologie.
In questa sede ci occuperemo di quali sono le peculiarità che non possono mancare per poter giocare con soddisfazione e quali invece non servono al gaming.
Il tipo di pannello migliore è TN, perché ha il tempo di risposta più basso e una frequenza di aggiornamento che può superare i 144 Hertz. Sono caratteristiche fondamentali durante le sessioni di gioco, specialmente negli sparatutto dove bisogna cogliere il nemico che spunta in una frazione di secondo nascosto chissà dove.
La finitura del pannello dovrebbe essere opaca, perché diminuisce i riflessi delle fonti luminose della stanza. Solitamente si gioca al chiuso, dunque le luci della casa potrebbero dare fastidio alla visuale.
Qualche luce è comunque indispensabile per non affaticare eccessivamente la vista. Con i pannelli lucidi i colori saranno più vividi e realistici, però rifletteranno maggiormente l’ambiente circostante, il che non è l’ideale per la salute degli occhi.
Dimensione e risoluzione ideali
Le dimensioni ideali di un monitor per PC per gaming non dovrebbero scendere al di sotto dei 24 pollici. I giochi che sono usciti ultimamente in commercio sono assolutamente realistici e non se ne potranno apprezzare appieno le qualità con schermi più piccoli.
Questa non è una verità assoluta, perché di pari passo con le dimensioni c’è la risoluzione: meglio un monitor più piccolo ma con una risoluzione più elevata piuttosto del contrario.
Qualche pannello oltre ad essere opaco ha persino una rifinitura antiriflesso, il che non sarebbe male se non fosse che qui trattiamo di oggetti economici ed ogni miglioramento in più ha un prezzo.
La risoluzione minima è Full HD da 1.920 x 1.080 pixel, magari con il supporto della tecnologia AMD FreeSync o Nvidia G-Sync, sempre che si sia disposti a spendere qualcosina in più. Alcuni monitor hanno gli altoparlanti integrati ed è ovvio che costano, soprattutto in proporzione alla qualità degli stessi.
Il consiglio è di risparmiare su questo aspetto e usare altoparlanti propri o addirittura collegare il computer allo stereo per avere un effetto realistico dei suoni.
Molto spesso si gioca con le cuffie, dunque non occorre che il monitor abbia le casse. Quando il gioco si fa duro anche il monitor deve essere all’altezza, con una diagonale di almeno di 27 pollici. La risoluzione di 2.560 x 1.440 pixel sarebbe l’ideale se non fosse che il prezzo sale in verticale.
Spendere poco sì, ma attenzione alla vista!
Per scegliere la dimensione di un monitor bisogna considerare anche l’ambiente e la distanza che si dovrà tenere dallo schermo.
Nessun problema per chi ha la fortuna di avere un proiettore e giocare tramite esso, ma chi deve tenere gli occhi incollati allo schermo è bene che tenga in considerazione la salute. Stare troppo vicini è deleterio, così come rimanere molte ore in una stanza piccola senza ricambio d’aria.
Bisogna guardarsi bene dai monitor eccessivamente economici senza alcuna marca oppure sotto marche di brand più prestigiosi, perché sono fatti con gli scarti e con componenti di qualità scadente che possono far danni alla vista. Accorgersene non è difficile perché dopo poco viene una forte nausea.
Attenzione, la nausea significa che gli occhi stanno soffrendo, così come il resto del fisico: bisogna interrompere immediatamente la visualizzazione del computer.
Non bisogna mai stare eccessivamente vicini al monitor e per troppe ore consecutive. È molto difficile riuscire a resistere durante le sfide on-line più accanite, tuttavia la salute è più importante e staccarsi dallo schermo almeno ogni due ore è indispensabile.
La distanza da uno schermo di 24 pollici dovrebbe essere di almeno 1 metro, per crescere all’aumentare della dimensione.
Piatto o curvo?
Negli ultimi anni tra i monitor per PC per gaming sono entrati prepotentemente nel mercato quelli curvi. Sono indubbiamente degli ottimi prodotti e, se all’inizio i prezzi erano esorbitanti, adesso stanno lentamente calando.
La loro caratteristica principale è di affaticare meno la vista, dal momento che l’immagine è più avvolgente e c’è bisogno di spostare meno la testa per riuscire a vedere tutta l’inquadratura.
L’effetto è certamente più realistico rispetto ai monitor piatti, tuttavia qualcuno lamenta una certa sensazione di nausea dopo un po’ che sta giocando. Il prezzo è superiore rispetto agli altri e, per non avere problemi agli occhi, bisognerebbe che il raggio di curvatura sia 1800R e il Refresh Rate (ovvero la frequenza di aggiornamento) sia di almeno 144 Hz con un tempo di risposta massimo di 4 ms.
Chiaramente il prezzo sale anche in base a questa seconda caratteristica che non abbiamo ancora trattato. Il tempo di risposta è quanto occorre ad un pixel per passare da una scala di grigi ad un’altra e, per farla breve senza troppi dettagli tecnologici, più è basso e migliore sarà la qualità delle immagini.
Cercando nel mondo dei monitor per PC per gamig economici è inutile scendere troppo, perché esistono schermi che hanno un tempo di risposta di 1 ms ma hanno prezzi esorbitanti.
Oltretutto non è neanche fondamentale per i gamer, è sufficiente che evitino l’Effetto Ghosting. Come abbiamo scritto nel primo paragrafo il tempo di risposta inferiore ce l’hanno i pannelli di tipo TN, che sono più economici degli altri.
La scheda video è fondamentale
I monitor per PC per gaming economici sono migliori quelli piatti perché risparmiare sul polliciaggio e la curvatura non influirà sul piacere di giocare in maniera realistica. Gli effetti tridimensionali si vedono benissimo anche negli schermi ultra piatti ed anzi, questi ultimi vantano una tecnologia più datata, dunque sono più affidabili degli altri.
Per riuscire a vedere bene i giochi in 3D il pannello deve essere antiriflesso, ed è fondamentale che la scheda video abbia una qualità adeguata al monitor. È su di essa che si basa tutto quanto: inutile comprare un monitor economico ed avere una scheda super o viceversa.
Le due cose sono strettamente collegate e quando il monitor supporta determinate caratteristiche avanzate ma la scheda video non le ha, si tratta certamente di un acquisto inutile.
Informarsi bene sulla propria scheda video e sulle massime prestazioni che può offrire è fondamentale per scegliere tra i monitor per PC per gaming economici, ma anche non economici.
Solitamente i PC completi sono assemblati per un certo tipo di uso. Quando se ne va a comprare uno per giocare è specificato all’esterno della confezione e la configurazione è già predisposta per il gaming, monitor compreso. Solitamente è su quest’ultimo che i produttori tentano di risparmiare e questo è uno dei tanti motivi per cui le guide come questa sono utili.
Meglio comprare un pc predisposto al gaming con un’ottima scheda video evitando il monitor per sceglierlo a parte.
Oltre a risparmiare, si acquisterà sicuramente un articolo di qualità maggiore rispetto a quello incluso nel computer pre assemblato. Gli smanettoni e i veri esperti si possono costruire in proprio un computer, oppure comprarne uno da pochi soldi e aggiungerci una scheda video supersonica ed uno schermo con le caratteristiche ideali per giocarci spendendo il meno possibile.
Le persone comuni devono accontentarsi di alcune informazioni fondamentali che stiamo scrivendo in questa sede. Sono nozioni di base, ma comunque valgono sempre ed è sufficiente seguirle con attenzione per riuscire a spendere pochi soldi ottenendo un monitor perfetto per giocare.
Nitidezza e fluidità
Si può dire che nitidezza e fluidità delle immagini siano le due caratteristiche principali che deve avere un monitor adatto al gioco. Tra i monitor per PC per gaming economici non ci si può allargare più di tanto, perché queste due variabili sono quelle che fanno aumentare più di tutte le altre il prezzo.
Soprattutto per quel che riguarda i giochi di ultima generazione, molto movimentati e ricchi di particolari, quando l’immagine risulta a scatti o sfuocata stare al PC diventa impossibile. Per risparmiare si può scendere anche a 21 pollici, purché la scheda video e il monitor consentano di non avere problemi in questi due ambiti.
Per quel che riguarda la nitidezza, abbiamo già detto che migliore è la qualità della scheda video, migliore sarà la visuale, purché abbinata ad un monitor decente. Scendendo più nel dettaglio, le ultime tecnologie dei produttori hanno sviluppato varie tecnologie.
Secondo la maggior parte degli esperti, la migliore adatta al gaming è Nvidia G-Sync o V-Sync, ma qualcuno sostiene che sia meglio AMD FreeSync.
Luminosità e altre caratteristiche importanti
La luminosità dei monitor si misura in candele al metro quadro e va da 200 a 400 e oltre cd/m2. È difficile trovare un monitor di qualità, purché economico ma comunque adatto al gioco, che abbia luminosità inferiore a 250 cd/m2.
Questa misura è sufficiente, si può arrivare a 300 cd/m2, ma non occorre andare oltre perché è un parametro che non influirà più di tanto sulla qualità di visuale.
Un’altra caratteristica basilare per i giocatori accaniti è il rapporto di contrasto. Soprattutto per quel che riguarda i giochi ambientati in luoghi da esplorare, oggetti da cercare, o nemici da colpire, è fondamentale che il contrasto sia buono.
Gli esperti giocatori sono in grado di cambiare questo valore a seconda del gioco che stanno usando, ma comunque non deve mai scendere sotto a 400:1 per avere immagini nitide, uniformi e scorrevoli.
La fluidità del gioco è data anche dal Refresh Rate ed il minimo indispensabile per avere un monitor per PC per gaming soddisfacente è 144 Hz. Si potrebbe anche salire, ma come già detto sopra, non è un parametro fondamentale in questo ambito.
Giusto per conoscenza esistono anche monitor 4K che si collegano al computer tramite DisplayPort e attualmente sono il massimo che ci sia in circolazione, dunque quelli che costano di più.
Rimanendo nell’ambito della spesa contenuta, bisogna collegare il monitor alla porta DVI (Digital Visual Interface), in modo da poterlo gestire tramite software e avere un’interfaccia digitale, quindi più nitida.
Prezzi da affare
Come in tutti gli ambiti informatici, anche tra i PC per gaming economici si può trovare l’affare giusto. Basta risparmiare sulle caratteristiche che abbiamo elencato nei paragrafi precedenti per riuscire a giocare in maniera fluida e scorrevole senza danneggiarsi la vista.
I prezzi come sempre sono estremamente variabili di anno in anno, perché la produzione è talmente continua da farli oscillare settimanalmente. Basta un nuovo prodotto, che magari ha semplicemente una porta in più del precedente, che il prezzo di quest’ultimo crolla.
Occhi aperti sulle nuove uscite e sulle caratteristiche che hanno: è logico che appena esce un monitor il prezzo va alle stelle, anche nell’ambito di quelli low cost.
L’azienda non impiegherà molto a farne uscire un altro eccezionale, ma spesso è tutta pubblicità, perché il marketing è fondamentale nel settore informatico ed elettronico. Attenzione perciò alle caratteristiche dei monitor, che devono essere almeno quelle che abbiamo appena descritto.
Quando ne esce uno nuovo secondo i produttori è sempre il massimo che ci sia sul mercato, ma bisogna leggere che cosa ha in più rispetto al modello precedente. Talvolta è un’opzione che non interessa e dunque bisogna comprare subito a prezzo scontato quello precedente.
Un altro modo per fare affari è leggere le recensioni degli acquirenti, perché a volte un display che sembra perfetto ha dei difetti nascosti che solamente chi l’ha provato è in grado di conoscere. Spesso dei monitor che non hanno alcun tipo di pubblicità costano poco proprio per questo motivo, dunque occhi spalancati sulle caratteristiche e non sulla marca più o meno conosciuta.
Parlando di cifre ci si stupirà, perché bastano 200-300 euro per ottenere un oggetto di ottima qualità.