- 1 Storia dei monitor
- 2 Dai monitor LCD piatti a quelli curvi
- 3 Vantaggi di un monitor per PC curvo
- 4 Angolo di visione e distanza
- 5 I monitor curvi sono più convenienti
- 6 La dimensione minima
- 7 Prezzi medi economici
- 8 Fascia alta
Quali vantaggi offre un monitor per PC curvo rispetto ad uno piatto? Da qualche anno è scoppiata la moda di avere TV e monitor curvi, ma come sono nati? Sono davvero utili e migliori degli altri? Tante domande che troveranno risposta nel prosieguo di questo articolo, che vuole indagare sul boom dei curved esploso tra gli amanti del gaming e dei video ad alta risoluzione.
Storia dei monitor
All’inizio della storia dell’informatica i monitor non esistevano. Ciò che usciva da quello che veniva chiamato calcolatore si vedeva su display elettronici oppure veniva stampato su schede perforate.
I primi monitor per PC sono stati inventati negli anni ’60. Avevano tubo catodico simile alle televisioni, schermo bombato e un unico colore verde.
All’epoca si potevano visualizzare solamente alcuni numeri e dati elencati in colonne perché erano mono cromatici a fosfori verdi. In seguito sono sorti i monitor a colori, sempre a tubo catodico e con la superficie bombata, ma con la possibilità di vedere anche immagini e diagrammi.
La storia recente inizia negli anni ’80, con l’avvento della risoluzione grafica quando i monitor, dapprima in bianco e nero, divennero poi a colori. I primi erano estremamente ingombranti e pesanti e venivano chiamati CRT, acronimo di Cathode Ray Tube che significa tubo a raggi catodici.
Negli anni ’90 iniziarono a diffondersi i monitor per PC LCD, ovvero sottili e a schermo piatto. Inizialmente si trovavano solamente nei computer portatili ma poi dal 2000 presero il posto anche nei computer desktop. I primi erano quadrati e finalmente la bombatura era sparita perché avevano una superficie piatta.
Dai monitor LCD piatti a quelli curvi
Considerando il grande successo avuto negli ambienti lavorativi e domestici, la tecnologia si è orientata subito in questo senso. Dapprima sono stati sviluppati i comuni schermi LCD, ovvero display a cristalli liquidi che si collegavano tramite VGA, ma oggi sono parecchi i nuovi tipi di interfaccia più performanti che sono stati inventati.
I moderni monitor LCD hanno retroilluminazione LED piuttosto che a lampada come i primi, alcuni integrano anche altoparlanti e webcam.
Nel 2017 gli schermi LCD hanno soppiantato definitivamente quelli a tubo catodico, che non vengono prodotti più.
Arriviamo finalmente al 2015, anno in cui è stato presentato il primo televisore curvo. Il successo avuto ha fatto sì che si arrivasse a sognare un monitor per PC curvo anche per il proprio computer.
Il vero boom dei monitor curvi si sta avvenendo ultimamente, perché i prezzi sono calati e quasi tutti possono permettersene uno.
Di seguito vedremo i numerosi vantaggi che ha uno schermo curvo rispetto ad uno piatto, soprattutto in alcuni ambiti.
Vantaggi di un monitor per PC curvo
Un monitor per PC curvo dovrebbe tecnicamente abbracciare meglio lo sguardo. A differenza di uno schermo piatto dove la distanza di visione dall’immagine è più vicina alla parte centrale e più lontana nei bordi, con uno schermo curvo le parti laterali si avvicinano e in questo modo si riesce a coprire maggiormente l’angolo di visuale.
Non dimentichiamo che il nostro angolo di visuale è semi circolare e non piatto, pertanto uno schermo curvo si dovrebbe teoricamente vedere meglio. In uno schermo piatto la luce viene emessa in maniera perpendicolare per tutta la sua dimensione, mentre in un monitor per PC curvo la luce viene focalizzata in un unico punto centrale.
Le immagini provenienti da un display curvo sono più concentrate sugli occhi dello spettatore e si ha la sensazione che sia più grande rispetto ad uno piatto delle stesse dimensioni.
Magari il numero di pollici è lo stesso ma, dal momento che lo spettro visivo è completamente coperto, si ha l’impressione di una maggiore estensione. Un altro punto a favore dei monitor curvi è la protezione fisica dai riflessi di luce laterali.
Angolo di visione e distanza
Quando lo schermo è curvato, i pixel sono orientati verso lo sguardo della persona, dunque l’angolo di visione è più grande. La posizione deve essere perfettamente centrale rispetto allo schermo per avere il massimo della resa visiva.
Gli schermi curvi sono più belli rispetto ad un comune schermo piatto dal punto di vista del design. Per potere essere visti bene, i monitor per PC curvi devono essere abbastanza grandi, infatti non ne esistono con una dimensione inferiore ai 24 pollici.
Con un pannello da 40 pollici non si può vedere bene quando ci si allontana troppo, caso in cui è preferibile avere un monitor piatto. La posizione dallo schermo è fondamentale perché si possa apprezzare: con un monitor curvo solamente stando al centro si vede bene, posizionandosi lateralmente la visione sarà peggiore.
La dimensione percepita dello schermo non vale da una certa distanza, lo spettatore avrà la sensazione di un monitor più grande solamente se si trova abbastanza vicino.
Ma allora, ha senso oggi comprare un monitor per PC curvo? Dipende. Un monitor TV con schermo curvo ha senso solamente se è abbastanza grande e si può vedere ad una distanza tale da potersi immergere completamente nelle immagini proiettate. In caso contrario la curvatura non porterà nessun vantaggio.
I monitor curvi sono più convenienti
Un monitor per PC viene spesso guardato ad una distanza ravvicinata da soli, pertanto ci si può posizionare in maniera perfettamente allineata al centro. La distanza di visione in questo caso sarà tale che anche con dimensioni ridotte la percezione dell’ampiezza sarà maggiore.
Non esistono particolari controindicazioni per i monitor curvi, a meno che non vengano usati come televisioni.
In questo caso, come si diceva nel paragrafo precedente, non bisogna stare troppa di lato. La televisione spesso si guarda in compagnia e solo chi si trova al centro potrà beneficiare della curvatura.
Quest’anno i monitor per PC curvi sono ulteriormente calati di prezzo, dunque, se vi sono le condizioni necessarie e lo spazio adeguato, convengono di più rispetto a quelli piatti.
Una volta gli schermi erano convessi, poi sono diventati piatti ed oggi sono curvi. I monitor curvi stancano meno la vista, perché la curvatura dello schermo copre tutto il cono visivo, pertanto i movimenti della testa saranno inferiori rispetto a guardarne uno piatto.
Ecco perché sono diventati così popolari tra i giocatori: la sensazione di essere immersi nell’atmosfera fantasy è decisamente più realistica.
La dimensione minima
Sin dal 2016 ad ogni fiera dell’informatica sono stati presentati i monitor curvi ed oggi finalmente si può dire che siano i più gettonati, almeno tra gli amanti del gaming.
Come abbiamo già detto, per essere apprezzati appieno i monitor per PC curvi devono essere abbastanza grandi.
La dimensione minima consigliabile, e prodotta dalle aziende, è di 24 pollici.
Non avrebbe alcun senso avere uno schermo più piccolo in formato 16:9 o 21:9, il recentissimo rapporto d’aspetto degli schermi Ultra Wide. Gli schermi quadrati o con aspect ratio di 4:3 non vengono più costruiti, salvo per usi particolari, come lavagne interattive o display destinati ai professionisti.
L’utente medio che vuole vedere un bel film o giocare in maniera realistica, deve scegliere un monitor da 27 pollici, il taglio più diffuso. Ve ne sono anche di più grandi, è molto comune la misura di 32 pollici, ma naturalmente i prezzi salgono in proporzione.
Prezzi medi economici
Chi vuole un monitor per PC curvo ma non ha intenzione di spendere un capitale, deve accontentarsi di un monitor da 24 pollici.
Un ottimo display curvo con una risoluzione di 1920 x 1080 pixel, tempo di risposta di 4 ms, luminosità di 250 cd/m2, dotato di raggio di curvatura pari a 1800R, costa circa 200 euro.
Samsung è una delle migliori marche di monitor per PC economici ed ha una vasta scelta anche di schermi curvi. Philips è un po’ più cara, ma un monitor da 23,5 pollici con le stesse caratteristiche descritte sopra della serie E, si trova su Internet a poco più di 200 euro.
Questo prezzo è la base minima dalla quale si parte per trovare schermi da 23-24 pollici di buona qualità.
Con 250 euro le performance sono maggiori, infatti ci sono display da 27 pollici che hanno implementate tutte le tecnologie per affaticare meno la vista. Ogni azienda ha le proprie, per esempio Philips, Benq e altre usano Flicker Free per eliminare lo sfarfallio delle immagini.
Fascia alta
Un monitor per PC curvo di fascia alta è indispensabile a chi ci trascorre davanti molte ore. I professionisti del video editing non possono prescindere da uno schermo di qualità elevatissima.
La fetta di mercato riservata agli amanti del gaming offre moltissimi display curvi per massimizzare il piacere dell’esperienza di gioco.
Fascia alta significa avere un ultimissimo pannello IPS con frequenza di aggiornamento di almeno 120 Hz, formato video Ultra WQHD 3440 × 1440 pixel e dimensione di 34 pollici. Uno schermo del genere dell’azienda LG costa 1.200 euro.