- 1 Caratteristiche generali
- 2 Il monitor da impiegato modello
- 3 Fotografo o grafico pubblicitario
- 4 Montaggio video
- 5 Architettura e disegno tecnico
- 6 Musica e montaggio audio su video
- 7 Monitor multipli
- 8 Accessori utili
- 9 Riepilogando
Per fare un buon lavoro sono indispensabili buoni strumenti, ma soprattutto adatti a quel tipo di lavoro. Oramai la grande varietà di tipi di monitor del PC ci porta davanti ad un’ardua scelta in merito.
Quando parliamo di monitor da ufficio probabilmente abbiamo in testa il tipico monitor da 24 pollici dalle scarse prestazioni, adatto solo all’ufficio. In realtà oramai ci sono tanti modelli decisamente più veloci e ottimali da prendere in considerazione. Soprattutto bisogna sceglierli in base alle nostre esigenze specifiche per il lavoro che andremo a fare. Non tutti i tipi di lavoro necessitano dello stesso monitor, anzi, ci sono alcuni monitor adatti per un certo tipo di lavori grafici ma che risultano assai stancati se usati per altro.
In questo articolo cercheremo di citare i principali impieghi dei monitor, e le loro caratteristiche ottimali specifiche. Cercheremo di citare i modelli che si possono trovare sul commercio, con le relative fasce di prezzo indicative.
Caratteristiche generali
Per cominciare a trovare il monitor ideale dobbiamo suddividerli non solo in base alle loro dimensioni, ma anche al tipo di pannello e alla risoluzione che presentano, che ci consentono o meno determinate prestazioni. Se parliamo di semplici lavori d’ufficio non avremo assolutamente bisogno di un pannello dall’angolo di visuale ampio e dai colori sgargianti. Se parliamo di lavoro di montaggio video non ci basterà assolutamente un semplice monitor 16:9, se siamo grafici non possiamo certo accontentarci di un FullHD qualunque. Va da sé che la prima classificazione da fare è in base al tipo di lavoro per cui stiamo cercando un monitor.
Le caratteristiche che riporteremo nelle diverse categorie sono quelle performanti di base che assicurano una buona riuscita nei diversi tipi di impiego. Ovviamente poi ci sono delle specifiche personali che ognuno si curerà di scegliere, presenza o meno di webcam, potenza delle casse audio integrate, touchscreen o pulsanti di regolazione. Queste sono tutte scelte non specifiche per il tipo di lavoro ma sostanzialmente legate al gusto personale e variabili in base alle proprie scelte.
Il monitor da impiegato modello
I display da ufficio standard hanno bisogno sostanzialmente di presentare due caratteristiche: velocità e schermi che non stanchino e affatichino la vista.
In effetti quando facciamo un lavoro di ufficio tradizionale, dove non ci serve di lavorare in multitasking, ne siamo alle prese con la grafica o il colore, l’unica constatazione importante è che quel tipo di monitor non ci affatichi la vista e sia piuttosto reattivo.
Si tratta perciò di monitor con pannello TN preferibilmente, con annessi i safe-eye che bloccano i raggi blu della luce, permettendoci di non andare incontro ad emicranie o fastidi agli occhi. Questo tipo di schermi presentano come di consueto anche un connettore di tipo HDMI, DVI e VGA, casse integrate, attacchi USB, buonissimi tempi di risposta e una risoluzione FullHD. Sono ottimi schermi per lavorare a lungo considerato il tipo di pannello, e spesso si possono trovare in versione opaca e non glossy, caratteristica che migliora notevolmente le lunghe ore che si devono passare ad osservarli.
I filtri per gli occhi li troviamo indicati in diversi modi, di fatto sono integrazioni della casa produttrice, perciò possono essere chiamati eye-care, o indicati con la sigla eye saver mode. La produzione di massa ha cominciato a servirsi di determinati filtri dopo gli studi oculistici fatti in merito, che addebitavano soprattutto alla luce blu gran parte dei disturbi visivi conseguenti ai lavori su tempi lunghi al monitor. E’ stato studiato che non solo affaticavano la vista e creavano emicranie, ma erano causa dei principali problemi del sonno e offuscamento della vista.
Fotografo o grafico pubblicitario
Nel caso degli schermi ottimali per un lavoro di tipo grafico dobbiamo assolutamente ricorrere esclusivamente ad un pannello di tipo IPS. Benché leggermente più costosi dei classici pannelli TN, questo tipo di schermi ci consentono una resa grafica perfetta. I cristalli liquidi rimangono sempre nella stessa posizione, paralleli al piano del pannello. Da questa piccola accortezza sono nati gli schermi IPS con la loro capacità di riprodurre non solo colori più vividi, ma anche di supportare delle sfumature che altri pannelli fisicamente non riescono a percepire. Più la risoluzione è alta e più questa peculiarità è chiara. Negli ultimi tempi oltrettutto questo tipo di tecnologia è diventata anche più economica, ciò ha consentito una maggiore diffusione di questo tipo di monitor.
Ogni schermo poi presenterà le sue specifiche, diciamo che ci sono diversi tipi di pannelli IPS, alcuni con una resa migliore di altri, sostanzialmente tutti però sono consigliati nei lavori di tipo grafico. La risoluzione FullHD è il minimo indispensabile, ma se vogliamo un prodotto decisamente professionale dovremmo optare per una risoluzione QuadHD o meglio ancora un UltraHD, che abbinata al tipo di pannello IPS da 27 o 32 pollici, permettono di fare un lavoro eccellente.
Montaggio video
Per quanto riguarda il lavoro di montaggio non basterà dotarsi di un buon pannello IPS, ma sarà sicuramente ottimale un tipo di schermo dalla risoluzione molto alta. Parliamo quindi di monitor almeno QuadHD. La risoluzione QHD presenta 2560×1440 pixel ed è consigliata su schermi di minimo 27 pollici. In questo caso se lo spazio lo consente saranno sicuramente più efficaci schermi da 32 pollici o più.
Il pannello IPS con risoluzione QuadHD è il minimo indispensabile per lavorare su una massima resa video dello schermo. Se proprio vogliamo il prodotto al top e abbiamo a disposizione un budget più elevato, dobbiamo indirizzarci sulla risoluzione UltraHD ma possibilmente sempre su schermi molto grandi, 16:9 0 21:9. La UltraHD è la risoluzione maggiore presente sul mercato. Si sta testando anche la 8K ma presenta delle fasce di costo per ora decisamente fuori dall’ordinario ed è difficile da trovare.
In questo caso sarà nostra cura scegliere il monitor anche in base ai connettori. Chi si occupa di montaggio video spesso si trova a dover aver a che fare anche con video analogici di vecchia generazione, sarà quindi sensato cercare un monitor che presenti connettori HDMI e DisplayPort ma anche i vecchi VGA e DVI per permettere facilmente di connettere l’analogico per visualizzarlo senza dover acquistare degli adattatori.
Non è raro che siano necessari più monitor contemporaneamente per lavorare sul montaggio video, perciò bisognerà scegliere le dimensioni nella maniera adatta.
Le casse audio integrate saranno un extra, possibilmente potenti, ma nel caso non lo siano non sarà un dramma considerato che spesso si lavora in cuffia. Inoltre è possibile che si abbia bisogno di avere più di un solo monitor a disposizione nella postazione di lavoro, per permettere di sincronizzare e visualizzare i video nel migliore dei modi.
Architettura e disegno tecnico
Se lavoriamo su disegni tecnici con programmi come autocad sicuramente il formato Ultrawide allungato consente la massima resa. Permette di seguire diversi lavori in multitasking e inoltre data la form allungata consente di avere sott’occhio tutti i parametri da mantenere, e ci evita di dover zoomare eccessivamente sul particolare per lavorare. Gli schermi con un rapporto di visione 21:9 si trovano sia in FullHD i più economici, sia in QuadHD o UltraHD.
Importante risulta anche la scelta del tipo di pannello, sono indicati pannelli di tipo IPS che aiutano sia per la resa grafica del colore, sia per l’angolo di visione ampliato.
Musica e montaggio audio su video
Per quanto riguarda il montaggio audio il discorso si fa più serio. Spesso si ha bisogno di avere anche più di un monitor a disposizione. Generalmente se ne usano addirittura tre. Uno per il video e due per lavorare sulla musica. Sostanzialmente per il lato video valgono le specifiche dei monitor da videomontaggio.
Per quanto riguarda l’audio sicuramente sarà comodo scegliere un tipo di display con pannello TN o IPS ma curarsi che abbiano un buon angolo di visione per riuscire a controllarli contemporaneamente. Non avendo bisogno di una resa grafica ottimale in questo caso possiamo scegliere il monitor solo in base alla dimensione. L’importante è che presentino un’uscita audio aggiuntiva, e connettori di tipo HDMI.
Monitor multipli
Ci sono alcuni monitor in commercio che sono stati pesanti principalmente per supportare il lavoro d’ufficio. Si tratta degli schermi multipli. Di solito vengono venduti doppi, ma si possono trovare anche quadrupli.
Si tratta di due schermi da 24 pollici che sostanzialmente spesso presentano un pannello di tipo di TN o IPS. Si possono montare uniti o divisi e il segnale video può essere esteso ad entrambi oppure suddiviso. Hanno una risoluzione minima FullHD e un rapporto 16:9. Vanno ponderati con attenzione perché sono schermi decisamente ingombranti. Sarà perciò sempre comodo considerare lo spazio di lavoro per poterne far un uso corretto. Benché abbiano un angolo di visione piuttosto ampio necessitano ugualmente di molto spazio sulla scrivania di sistemi di regolazione e inclinazione per renderli ottimali.
Accessori utili
A prescindere dalle diverse caratteristiche dei monitor, in commercio possiamo trovare anche degli accessori che ci aiutano a lavorare correttamente al nostro display.
Esistono filtri specifici da poter apporre ai monitor, si tratta di pellicole che si possono facilmente apporre allo schermo, e oltre a proteggerlo, filtrano la luce blu e opacizzano il display. Impediscono anche i fastidiosi riflessi dati dalla luce esterna. Questo tipo di pellicole le troviamo di varie grandezze e la loro fascia di prezzo si aggira sui 20 -30 euro.
Inoltre possiamo dotarci di occhiali per lo schermo, si tratta di lenti che filtrano anche loro la luce blu e si trovano tranquillamente a partire dai 5 euro.
Fra gli accessori utili per un monitor da ufficio troviamo anche un’altro tipo di pellicole che ci consentono di diminuire l’angolo di visuale e restringerlo esclusivamente al nostro campo visivo. Si tratta di espedienti decisamente pratici se volete evitare che altri possano controllare il vostro lavoro. Come per le pellicole filtro, si trovano di diverse grandezze per adattarsi a qualsiasi monitor, in una fascia di prezzo che va dai 20 ai 30 euro.
Riepilogando
In conclusione, possiamo trovare il monitor per ufficio già a partire dai 100 euro, le specifiche poi sono i parametri che fanno impennare il prezzo.
Sostanzialmente oramai i pannelli di tipo IPS si trovano anche a prezzi molto vantaggiosi, considerando che l’unica pecca di questi pannelli sta nei tempi di reazione, sarà un problema solo per il gaming professionale. L’importante è che gli schermi siano funzionali, della grandezza giusta e regolati per non stancare la vista.
Includo qui di seguito una tabella con le fasce di prezzo di tutti i tipi di monitor
50 – 100 euro | Monitor portatili di piccole dimensioni, 7-15 pollici, FHD, pannello IPS | |||||
100-150 euro | Monitor 22-24 pollici, pannelli TN, FHD Monitor 20 pollici, pannelli IPS, FHD | |||||
150-200 euro | Modelli curved 24 pollici FHD, Modelli 27 pollici, IPS, FHD Modelli 27 pollici, VA, FHD Modelli 32 pollici, TN, HDR FHD | |||||
200-250 euro | Monitor di diversi tipi con tecnologie integrate, 24-27 pollici, FHD Monitor 27-32 pollici, QHD | |||||
250-300 euro | Monitor touchscreen, Monitor Ultrawide, Monitor 28 pollici UHD | |||||
300-500 euro | Monitor schermo doppio per il multitasking, FHD Monitor 32 pollici UHD | |||||
oltre 500 euro | Vasta scelta di monitor, su scale diverse di dimensioni e tecnologie |