Monitor per PC: quale comprare? I migliori del 2024, dettagli, prezzi

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LG 24ML60SP Monitor 24" Full HD LED IPS, 1920x1080, 1ms, AMD FreeSync 75Hz, Audio Stereo 10W, 2x...
HP V22ve G5 Monitor da 22", FHD, 16:9, Antiriflesso, Pannello VA da 75Hz, Tempo di Risposta 5 ms,...
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Samsung Monitor S36GD (S27D362), Curvo (1800R), 27'', 1920x1080 (Full HD), VA, 100Hz, 4ms (GtG),...
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LG 24ML60SP Monitor 24' Full HD LED IPS, 1920x1080, 1ms, AMD FreeSync 75Hz, Audio Stereo 10W, 2x...
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Monitor 24" Full HD 16.9, 1920x1080, AntiGlare, Flicker SafeTempo di risposta 1ms (MBR), AMD FreeSync 75Hz, Black Stabilizer, Dynamic Action Sync (DAS),...Pannello IPS per una visione ottimale da qualsiasi angolazione (16.7 Milioni di Colori - NTSC 72%),...
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HP V22ve G5 Monitor da 22', FHD, 16:9, Antiriflesso, Pannello VA da 75Hz, Tempo di Risposta 5 ms,...
HP V22ve G5 Monitor da 22", FHD, 16:9, Antiriflesso, Pannello VA da 75Hz, Tempo di Risposta 5 ms,...
SCHERMO: pannello VA da 21,5 pollici, Full HD (1920 x 1080p) a 75 Hz, con una Diagonale da 54,5 cm,...REGOLAZIONE SCHERMO: in base alle tue preferenze puoi inclinare il display in avanti di 5° o...DIMENSIONI: diagonale da 54,5 cm, peso da 2,8kg, 50,42 x 5,08 x 30,3 cm senza supporto, 50,42 x...
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Acer EK241YHbif Monitor PC 24', Display VA Full HD, 100 Hz, 1 ms (VRB), 16:9, FreeSync, VGA, HDMI...
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RISOLUZIONE FULL HD (1920x1080): date vita ai vostri spettacoli e film preferiti. Con il monitor 24... FREQUENZA DI AGGIORNAMENTO A 100 HZ: i monitor da 24" con display a 100 Hz riducono efficacemente... TEMPO DI RISPOSTA DI 1 MS (VRB): godetevi un gioco più chiaro e coinvolgente senza sfocature...
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Quest’anno i monitor per PC si sono ulteriormente evoluti. Oggi il refresh rate da 144 Hz è diventato comune mentre quello da 60 Hz è riservato solamente agli schermi domestici. Qualche produttore consente overclock fino a 180 Hz per gli ultimissimi monitor da gaming e gli schermi OLED si stanno ritagliando uno spazio, sebbene prima di raggiungere prezzi abbordabili dovrà passare ancora del tempo. Molte aziende si sono specializzate in monitor professionali di tutte le dimensioni e quelli giganti sono ulteriormente scesi di prezzo. In questa guida vedremo come scegliere il monitor per PC migliore a seconda delle esigenze, cercando di capire tutte le sigle che si trovano nelle specifiche.

Pannelli VA, IPS, TN e OLED

I prezzi dei monitor per PC sono sempre stati proporzionali alla qualità dei pannelli e anche adesso la situazione non è cambiata. Per non essere vittima di truffe pubblicitarie, è meglio riuscire a decifrare le descrizioni dei display. Può succedere che la propaganda sia particolarmente invitante ma in realtà l’articolo non abbia il valore decantato. Non dimentichiamoci che i produttori vogliono vendere tutto e ogni monitor può essere presentato come l’ultimo ritrovato della tecnica.

La prima cosa da prendere in considerazione in previsione di un nuovo acquisto è la dimensione che, in base allo spazio e all’uso, sarà più o meno ampia.

Come mai monitor con la stessa dimensione hanno prezzi così diversi? È la qualità del pannello e di altre cose, ma andiamo con ordine. I pannelli principali sono tre: TN, IPS e VA. I primi sono i più economici e veloci, con un alto refresh rate. Si tratta di quelli descritti nell’introduzione che oggi arrivano a 240 Hz.

I pannelli IPS si vedono meglio da diverse angolazioni e riproducono i colori in maniera più fedele. Sono perfetti per il ritocco fotografico e per lavorare. Quest’anno sono scesi di prezzo e il tempo di risposta è aumentato. Infine i pannelli VA hanno colori più profondi e nitidi, perché spengono completamente la retroilluminazione per riprodurre il nero. Sono perfetti per vedere i film e i nuovi monitor con pannello VA permettono una migliore visione angolata.

Un accenno ai pannelli OLED, che hanno schermi costituiti da diodi a emissione di luce organica piuttosto che cristalli liquidi. Sono ancora molto costosi e riservati principalmente alle televisioni, difatti un 22 pollici OLED con risoluzione 4K costa 5.400 euro.

Luminosità, protezione occhi e connessioni

Di solito non si pensa a stare correttamente davanti a un monitor per PC, a meno che non ci si debba lavorare otto ore al giorno o ci si giochi a nottate intere. L’altezza del monitor è importante per mantenere una posizione giusta: se è troppo alto o troppo basso si rischiano cefalee e dolori cervicali.

Meglio usare uno stand per regolare l’altezza in modo che lo sguardo sia perfettamente orizzontale ad una distanza di 50-80 cm dal monitor.

Per chi sta tante ore davanti al computer è bene scegliere un display che riduca l’emissione di luce blu, la più stancante per la vista. Uno schermo opaco non riflette la luce e affatica meno gli occhi, ma i colori sono meno vividi rispetto ad uno schermo lucido. La scelta è personale ed è meglio considerare la luminosità dei monitor espressa in Ansi Lumen o cd/m²: più è alta meglio si vedrà, ma la vista si stancherà prima.

Altro dilemma per giocatori e cinefili: casse audio sì, casse audio no. Neanche quest’anno si trovano monitor con altoparlanti integrati particolarmente buoni, quindi la scelta è abbastanza irrilevante. Se lo spazio è poco meglio un monitor con gli speakers, in maniera da non doverli mettere in più sulla scrivania. Quando lo spazio lo permette, l’ideale è un bell’impianto audio per gustarsi film e giochi ad alta risoluzione.

Naturalmente ingressi e uscite devono includere una presa per le cuffie per ascoltare ciò che si vuole a tutto volume senza disturbare i vicini. A questo proposito la connettività deve essere relativa al proprio computer. Quella che ha il miglior rapporto prezzo qualità è ancora HDMI, ma chi vuole spendere meno o non ha la porta nel PC può adottare la connessione VGA o DVI, che sono quasi sempre presenti in aggiunta a HDMI. Meglio evitare un adattatore per non perdere segnale.

Monitor per uso generico

Fino a non molto tempo fa trovare un monitor per PC con pannello IPS nel settore entry level era impossibile. Ultimamente si trovano ottimi schermi per uso generico ad un prezzo medio di 130 euro. Questi pannelli garantiscono un angolo di visuale eccellente e un basso affaticamento della vista. I materiali da costruzione più usati sono il metallo leggero levigato che ha un aspetto molto elegante.

In questa fascia di prezzo non si possono trovare monitor con tempi di risposta bassi, per cui chi vuole giocare deve accontentarsi di un tempo medio di 5 ms.

Aggiungendo 30 euro chi ama giocare trova pannelli con tecnologia AMD FreeSync, recentemente scesi a prezzi competitivi. Fino a qualche tempo fa i videogiocatori dovevano spendere un sacco di soldi per avere display FreeSync o nVidia G-Sync, ma ultimamente le due tecnologie sono compatibili tra loro scaricando i driver appositi.

La dimensione ideale degli schermi pensati per uso domestico è diventata almeno di 22 o 23 pollici, con risoluzione Full HD 1920 × 1080 pixel. Gli schermi da 19 pollici di oggi sono riservati all’uso professionale e da ufficio per gli ambienti con poco spazio. Per uso generico si parte da 21 pollici in avanti.

I migliori per il gaming

Ultimamente le aziende hanno puntato molto sui monitor per PC da gaming. Va detto che la qualità di questi schermi li rende idonei a molti usi e non soltanto per il gioco. Sono i migliori per vedere film in HD e qualcuno li usa tutti i giorni perché i pannelli di qualità affaticano meno la vista.

I prezzi sono calati ed oggi è possibile acquistare un ottimo monitor per giocare a 290 euro. Le caratteristiche sono di tutto rispetto, con un refresh rate di 144 Hz overclockabile fino a 160 Hz. La risoluzione è Full HD di 1920 × 1080 pixel, pannello VA lucido con rapporto 3000:1 e tecnologia AMD FreeSync.

Salendo di qualità si trovano monitor da gaming da 27 pollici, pannello TN G-Sync e risoluzione di 2560 × 1440 pixel.

Il refresh rate è di 144 Hz, frequenza d’aggiornamento ormai comune in tutti i monitor di fascia media per giocare. Questo monitor ha un tempo di risposta di 1 ms, 5 porte USB 3.0 e una HDMI. Il prezzo è di 480 euro.

Molti giocatori preferiscono i monitor curvi ed uno con pannello IPS da 34 pollici, risoluzione 3440 x 1440 pixel UltraWide Quad HD, tempo di risposta 5 ms, frequenza di aggiornamento 120 Hz e tecnologia G-Sync ha un prezzo medio di 1.300 euro.

Monitor per PC curvi

Ormai i monitor per PC curvi non sono più un sogno impossibile ma sono entrati nelle case di molti videogiocatori e appassionati di cinema. L’aspetto estetico li rende appetibili anche a chi vuole mettersi un bell’oggetto di arredamento nel salotto di casa. Quando si decide di acquistare un monitor curvo bisogna guardare alcune cose importanti come la curvatura.

Per riuscire a vederli bene, infatti, bisogna mettersi al centro e a non più di 70 cm di distanza. In questo modo non stancano gli occhi e l’immersione nell’atmosfera di gioco è totale, perché lo schermo curvo copre tutta la visuale degli occhi che sono per l’appunto curvi e non piatti.

Di contro lateralmente non hanno un buon angolo di visione ed è per questo che le televisioni non hanno avuto molto successo.

La dimensione minima per apprezzare uno schermo curvo è di 27 pollici, sebbene quest’anno ne siano usciti da 24 pollici a prezzi ribassati. Con 150 euro si trovano schermi da 24 pollici con curvatura 1800R e pannello VA con rapporto di contrasto 3000:1. Grazie alla risoluzione Full HD, alla tecnologia AMD FreeSync e alla protezione dalla luce blu Eye Saver, questi monitor sono ottimi per giocare a lungo.

Rimanendo nell’ambito Full HD a salendo di qualità, un monitor curvo con pannello VA da 27 pollici, 144 Hz di refresh rate e tempo di risposta di 1 ms costa 500 euro. Il raggio di curvatura è 1800R e la base regolabile, per centrarlo bene davanti agli occhi. Aumentando le dimensioni, un ottimo monitor curvo in formato 32:9 da 49 pollici costa 1.500 euro. Il pannello VA con curvatura 1800R ha luminosità di 350 cd/m², contrasto di 3000:1 e risoluzione di 3840 × 1080 pixel.

Schermi giganti da parete

Abbiamo appena parlato di un monitor curvo da 49 pollici, dunque vediamo quanto costano oggi i monitor per PC giganti. Sebbene esistano, non è consigliabile acquistarli curvi perché la visione laterale non è perfetta quanto quelli piatti. Di solito questi pannelli vengono appesi alla parete per guardare tutti insieme la televisione, un film o una partita. Chi rimane ai lati con un pannello piatto vedrà ugualmente bene di chi è al centro dello schermo.

In un appartamento medio difficilmente è possibile installare monitor superiori a 40 pollici, a differenza degli ambienti pubblici che hanno sale più grandi. Un ottimo monitor con risoluzione 4K 3840 × 2160 pixel, pannello LED IPS, altoparlanti integrati da 7 Watt e tempo di risposta 5 ms quest’anno è possibile trovarlo ad un prezzo medio di 500 euro.

Ha connessioni HDMI, DisplayPort, VGA, DVI e naturalmente la compatibilità VESA per appenderlo alla parete. Un supporto resistente costa circa 40 euro. Uno schermo con le stesse dimensioni e risoluzione ma con curvatura 3000R, pannello VA con angolo visivo di 178/178 gradi e tecnologia Ultra Wide Color costa 550 euro.

Aumentando la qualità troviamo monitor per PC da 40 pollici con luminosità di 440 ANSI Lumen, formato video Full HD 1920 × 1080 pixel, tempo di risposta 8 ms e contrasto 4000:1. Il prezzo di uno schermo del genere è di poco superiore a 3.000 euro.

Volendo un pannello ancora più grande, quelli da 75 pollici Full HD, luminosità 2500 cd/m², tempo di risposta 6 ms, contrasto 5000:1 hanno un prezzo medio di 15.000 euro. Diamo un’occhiata anche a quelli da 98 pollici, i cui prezzi partono da 35.000 euro per un display LFD IPS con risoluzione 4K Ultra HD 3840 × 2160 pixel, 8 ms di tempo di risposta e contrasto 1300:1.

Display touch screen

Quest’anno la scelta di monitor per PC touch screen è più articolata rispetto agli anni scorsi. In ambito lavorativo gli schermi touch sono molto usati, per cui i prezzi sono calati ulteriormente. I display sensibili al tocco si distinguono in resistivi e capacitivi. Gli schermi con tecnologia capacitiva proiettata (PCAP) sono usati soprattutto in ambito industriale o all’aperto.

Il tocco viene rilevato da una lastra di vetro ed è sensibile a 10 dita contemporaneamente. Questa tecnologia viene chiamata anche muti-touch. Sono ricoperti da una protezione speciale anti-graffio, anti-liquido e anti-vandali, che non compromette l’estrema precisione di risposta.

Il touch screen capacitivo è più recente rispetto a quello resistivo e il display è coperto da due strati sovrapposti: quello superficiale è attraversato da un campo elettrico che se viene sfiorato manda l’impulso ai sensori che sono ai margini dello schermo. Il prezzo di un monitor touch screen da 19 pollici, pannello IPS, risoluzione 1280 × 1024 pixel, tecnologia muti-touch e tempo di risposta di 14 ms è 450 euro.

Un display da 15,6 pollici, 10 punti touch, adatto per tastiera virtuale o multi-touch, con montaggio VESA 75 x 75 mm, tecnologia salva occhi Blue light filter & flicker, si trova su Internet con un prezzo medio variabile da 180 a 220 euro.

In ambito professionale sono usate molto le lavagne interattive e le ultime uscite hanno cambiato poco i prezzi. Una lavagna interattiva da 55 pollici con supporto incluso, risoluzione 3840 × 2160 pixel Ultra HD 4K, tempo di risposta 8 ms, luminosità 300 ANSI Lumen, contrasto 4700 :1 e connettività Wi-Fi costa 3.500 euro. Una lavagna interattiva da 43 pollici, Full HD 1920 × 1080 pixel, tempo di risposta 12 ms, luminosità 450 ANSI Lumen e contrasto 1100:1 ha un prezzo medio di 2.600 euro.

All-in-one e professionali

Tra i monitor per PC touch screen si possono annoverare anche i computer all-in-one. Un tempo appannaggio esclusivo degli iMac, ancora oggi questi articoli sono accessibili solo alle tasche più gonfie. Si tratta di computer formati da un grande schermo touch screen dove è racchiusa tutta la tecnologia. Il display è sensibile al tocco ma funziona anche con tastiera e mouse.

Il più prestigioso di tutti è sempre l’Apple iMac, nella sua versione con processore Intel Dual Core i5 a 2.3 GHz, 8 GB di memoria RAM e hard disk da 1 TB. Il display con fotocamera e altoparlanti inclusi è 21,5 pollici. Oltre che al tocco funziona con mouse e tastiera wireless inclusi. Il monitor Retina 5K ha risoluzione di 5120 x 2880 pixel e un design con i bordi spessi solamente 5 mm. Questo gioiello tutto sommato non costa troppo perché supera di poco i 1.300 euro.

Un iMac con le stesse caratteristiche ma display da 27 pollici e processore a 6 Core di nona generazione a 3.7 GHz con hard disk da 2 TB costa più del doppio: 2.700 euro. Un Apple all-in-one da 27 pollici 5K Ultra HD, CPU Intel Xeon W Octa Core da 3.2 GHz, 32 GB di RAM e drive SSD da 1 TB costa più di 6.000 euro.

Cambiando marca i prezzi scendono a 2.400 euro. Con questa cifra si avrà un PC all-in-one con schermo curvo da 34 pollici, processore Intel i7 da 2.9 GHz, 16 GB di memoria RAM e drive SSD da 1 TB.

Diamo uno sguardo a quali sono i migliori monitor per PC professionali usciti ultimamente. Chi si occupa di fotografia e video editing ha bisogno di schermi eccellenti opachi, con tecnologia IPS, risoluzione 4K 3840 × 2160 pixel e dimensioni di 32 pollici. Un monitor per PC del genere ha un prezzo medio di 1.000 euro.

Un monitor specificatamente progettato per il design con riproduzione perfetta dei colori grazie alla risoluzione 4K UHD di 3840 x 2160 pixel, pannello IPS con contrasto 1000:1, altoparlanti integrati, tempo di risposta 4 ms e 32 pollici di dimensione costa 890 euro.

Ex tecnico hardware e software con studi di ingegneria informatica alle spalle, mi dedico da tempo alla scrittura on-line e sono in procinto di iscrivermi all’Ordine dei Giornalisti. Ho qualche anno di esperienza in diversi settori, ma l’informatica è quello che preferisco perché lo conosco sin dalla nascita dei PC negli anni ’80. Mi piace seguire l’evolversi di invenzioni e nuove tecnologie e tenermi aggiornato sull’uscita di nuovi prodotti sul mercato.

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