- 1 Tutti i costi
- 2 Monitor per fotografia: pannelli IPS o VA?
- 3 Rapporto di contrasto
- 4 Risoluzioni, dimensioni e il gioiello Ultrawide
- 5 Qual è il miglior display?
- 6 Ingressi video
Vi interessate di fotografia e grafica nel tempo libero? Lavorate con programmi di photo editing e fotoritocco? Qui trovate una guida utile all’acquisto dei miglior monitor per pc adatti a questo uso, con una lista dei migliori prodotti del 2024. Se volete che le vostre foto stampate rispecchino nitidezza e cromatura anche su schermo, allora è importante conoscere tutte le caratteristiche principali di questi articoli. E, naturalmente, gli ultimi aggiornamenti dei migliori monitor del 2024. L’unico consiglio che davvero possiamo darvi è quello di scegliere una periferica adatta alle vostre esigenze. Insomma, se è davvero necessario, non pensate troppo ai costi!
Tutti i costi
Per scegliere un monitor adatto alla fotografia sicuramente bisognerà spendere un po’ di più di un semplice schermo economico. Vi suggeriamo, infatti, di acquistare solo prodotti di fascia medio-alta o alta: parliamo di un costo medio che parte da circa 300 euro. Questo perché, a nostro avviso, i monitor più cari hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo e sono i più completi e aggiornati.
Quindi pensate bene al vostro acquisto e se potete, evitate gli schermi di scarsa qualità perché, in alcuni casi, possono provocare danni alla vista. C’è da dire comunque che il mercato offre monitor per tutti i gusti e, naturalmente, per tutti i prezzi!
Ecco la tabella con una media dei costi divisi in fasce di prezzo:
Fasce di prezzo | Costi |
---|---|
Bassa (economica) | meno di 200 euro |
Medio-bassa | tra 200 e 500 euro |
Medio-alta | tra 500 e 1.000 euro |
Alta | a partire da 1.000 euro |
I costi riportati nella tabella sono solo indicativi.
Monitor per fotografia: pannelli IPS o VA?
Che cosa sono i pannelli TN, IPS e VA? Tutte e tre le categorie indicano le tipologie di pannelli a cristalli liquidi che si trovano sul mercato. Da anni ormai gran parte dei display sul mercato è LCD con retroilluminazione LED, ma è bene saper riconoscerne le caratteristiche. La prima cosa da sapere è che questi tre pannelli differiscono, in sostanza, per come i cristalli liquidi sono polarizzati e allineati. Dunque per una buona resa dei colori, anche se i tempi di risposta non sono ottimali, consigliamo l’IPS per angolature di visualizzazione e prezzo. Certo, la spesa sarà più alta, ma con un pannello IPS (In Plane Switching) potrete avere una resa dei colori perfetta, soprattutto per uso professionale. Le tecnologie TN (Twisted Nematic) e VA (Vertical Alignment) si distinguono per gli eccellenti tempi di risposta, ma peccano in cromatura.
In tabella le caratteristiche principali dei tre pannelli:
Tipologie | Tempo di risposta | Angolatura di visione (resa dei colori) | Costi |
---|---|---|---|
Monitor TN | Eccellente | Buona, la perdita di colore è visibile | Fascia bassa (economica) |
Monitor IPS | Buono | Eccellente, la perdita di colore è minima | Fascia alta |
Monitor VA | Eccellente | Ottima, la perdita di colore è visibile | Fascia medio-alta |
Il pannello IPS (In Plan Switching), anche se con più bassi tempi di risposta, è il migliore per la resa dei colori. La tecnologia VA (Vertical Alignment) è però consigliata per applicazioni grafiche e programmi di photo editing.
Rapporto di contrasto
Quando si sceglie di comprare un monitor da dedicare all’attività di editing foto o, in generale, fotografia è necessario prestare attenzione al rapporto di contrasto. Il rapporto di contrasto non è che una proporzione, un valore numerico che indica il rapporto tra le luminosità del bianco rispetto al nero. E questo numero è fondamentale se ci si occupa di fotografia, vediamo perché:
- Se il valore è troppo alto si noteranno di più le gradazioni di luminosità;
- Se il valore è alto i bianchi risulteranno troppo luminosi e i neri troppo scuri. E quindi immagini troppo contrastate;
- Se il valore è troppo alto difficilmente una fotografia avrà gli stessi colori su schermo e su carta stampata.
Ma perché è un fattore importante nella vostra decisione?
Perché il valore del rapporto di contrasto riportato su gran parte dei monitor può indicare un valore statico o dinamico:
- Valore statico: è quello più valido perché indica effettivamente la qualità della periferica
- Valore dinamico: è una semplice ottimizzazione elettronica e non garantisce la reale resa delle immagini e dei colori
Dunque, prima dell’acquisto assicuratevi che il rapporto indicato sia quello del suo valore statico, e non dinamico. Il suggerimento è di leggere tutte le specifiche tecniche e le caratteristiche del vostro monitor, ricordando che numeri sopra il 1.000:1 non indicano maggior qualità.
Risoluzioni, dimensioni e il gioiello Ultrawide
Parlando della risoluzione dei monitor per fotografia del 2018 non possiamo non tenere conto delle incredibili innovazioni tecnologiche degli ultimi anni. Per chi opera con software come Photoshop o Lightroom consigliamo sicuramente un monitor Ultrawide. Con la sua risoluzione orizzontale estesa a 2560 pixel e il formato 21:9, seppur con un costo molto elevato, è un gioiello di utilità per gli addetti al settore. Ciò non toglie che anche appassionati fotografi e montatori potranno godere di un’immagine perfetta e lavorare a fotografie di qualità eccelsa.
Ci sono anche scelte più classiche a prezzi inferiori come i monitor Full HD (1920 x 1080) e Quad HD (2560 x 1440). Comunque l’Ultra HD (3820 x 2160), con un’immagine nitida e un’ottima resa dei colori, resta la miglior tecnologia per lavorare con cromature e contrasti.
Inoltre, tenete d’occhio le dimensioni! Infatti, per la fotografia è consigliabile comprare sempre un monitor superiore ai 24″. Naturalmente, anche il polliciaggio, così come la risoluzione, è una scelta molto personale. L’importante è sapere che le grandezze vanno da 18,5″ fino a 30″.
Qual è il miglior display?
Display lucido od opaco? Per lavorare con immagini, fotografie e programmi di fotoritocco vi consigliamo di optare per un display opaco. Una superficie lucida accentua troppo i colori ed è più consigliata all’intrattenimento o alla visione di un film. Con un monitor opaco, invece, potrai avere una periferica che rende la cromatura più fedele ai colori stampati.
Ingressi video
Per quanto riguarda gli ingressi video vi suggeriamo di acquistare un monitor con più possibilità. Con una porta USB potrete comodamente collegare dispositivi esterni in maniera più rapida. Anche i display dotati di porte per schede SD potranno rivelarsi utili in futuro.
Ma se volete proprio esagerare, in commercio troverete un assortito ventaglio di schermi con più soluzioni. Da porte HDMI e DVI, non proprio utili alla fotografia, il mercato offre di tutto. Prendeteli come un investimento per trascorrere al meglio il vostro tempo libero.