- 1 Monitor per PC economici: criteri di scelta
- 2 Il tipo di display
- 3 La qualità della scheda video
- 4 Dimensione e risoluzione
- 5 Altre caratteristiche che fanno alzare il prezzo
- 6 Spendere poco e bene
- 7 Tante offerte
- 8 Prezzi scontati
Non è facile scegliere tra le tante proposte di monitor per PC economici, perché ogni anno le offerte escono a ritmo serrato. Il mercato propone continuamente ogni sorta di apparecchio elettronico e informatico, pertanto riuscire a coniugare prezzo e qualità non è facile. Nell’ambito dei monitor, poi, ne esistono davvero tanti e i tecnici sono costantemente al lavoro per migliorare le performance. Si tratta di una delle periferiche più importanti per un computer, forse la più rilevante, perché è tramite essa che si potranno apprezzare o meno le potenzialità della macchina. Per riuscire a spendere pochi soldi pur avendo un’ottima qualità visiva bisogna conoscere qualcosa sul mondo degli schermi per computer.
Monitor per PC economici: criteri di scelta
I monitor per PC economici sul mercato sono veramente tanti, dal momento che è un oggetto presente in ogni ambito lavorativo e in quasi tutte le case. I prezzi sono alla portata di tutte le tasche, sempre che ci si accontenti di scendere a compromessi su alcune cose.
I criteri di scelta per riuscire a spendere poco, pur avendo un oggetto di qualità, non sono tanti e si possono trovare nelle descrizioni dei produttori.
A volte ci sono sigle strane delle quali la maggior parte delle persone non conosce il significato, che però in questa guida verranno spiegate. È fondamentale capire le proprie necessità per trovare l’articolo che sia un po’ più carente nell’ambito che non interessa e quindi spendere meno.
Bisogna essere obiettivi, coloro che sono fanatici di videogiochi di ultima generazione non potranno goderseli al 100% con dei monitor per PC economici. Lo stesso discorso vale per chi ha un computer con una scheda video molto potente o di mestiere fa il grafico pubblicitario.
Queste sono solamente due categorie di persone che non possono prescindere dal prezzo del monitor. Per tutti vale il discorso che la qualità costa e, nel vasto mondo degli schermi, è meglio muoversi con cognizione di causa.
Il tipo di display
Il tipo di schermo è una variabile molto importante per determinare il prezzo di un monitor. Attualmente gli schermi nuovi sono tutti di tipo LCD, che significa a cristalli liquidi. Le vecchie lampade non esistono più e sono quasi tutti retro illuminati a fluorescenza oppure a LED.
Nell’ambito dei monitor per PC economici, gli schermi LCD che si trovano attualmente nei negozi o su Internet sono principalmente di tre tipi: TN, VA e IPS.
- TN è l’acronimo di Twisted Nematic e sono ottimi per gli appassionati di videogame e anche per vedere contenuti tridimensionali.
- VA si suddividono in due tipologie, MVA e PVA, sono tra i meno performanti e vanno bene per chi non ha troppe esigenze.
- IPS (In Plane Switching) sono quelli che rendono i colori nella maniera migliore.
Ogni monitor ha un tempo di risposta e in queste tre tipologie quello migliore ce l’hanno i TN, che possono arrivare fino a 1 ms. I VA hanno tempi di risposta molto lunghi ed i video si vedono piuttosto male, per non parlare dei videogiochi. IPS sono ideali per il multimedia, ma hanno tempi di risposta inferiori rispetto ai TN.
Ma cos’è il tempo di risposta? È un parametro fondamentale da tenere in considerazione, perché indica il tempo con il quale un pixel cambia colore. Si misura in millisecondi e più è basso migliore sarà il video.
Quando i tempi di risposta sono molto alti si ottiene l’Effetto Ghosting, ovvero l’antipatico trascinamento delle immagini. I monitor per PC economici hanno tempi di risposta media di 17 ms, quelli più performanti e costosi arrivano ad 1 ms.
La qualità della scheda video
Il tempo di risposta viene spesso confuso con il Refresh Rate, altro parametro basilare per giudicare un monitor. Prima abbiamo scritto monitor per PC economici da 60 Hz, ma cosa sono questi 60 Hz?
È appunto il Refresh Rate, ovvero la frequenza di aggiornamento con la quale il monitor cambia tutte le immagini in un secondo e si misura in Hertz (Hz). Un monitor da 60 Hz significa che in un secondo cambia 60 volte tutte le immagini, uno da 144 Hz vuol dire che ne cambia 144 e così via.
Inutile dire che maggiore è la frequenza di aggiornamento maggiore è il costo e migliore sarà la visuale delle immagini. Volendo acquistare un monitor economico non bisogna superare i 75 Hz, anche perché è già ottimo per una visuale fluida e scorrevole.
Naturalmente tutto è proporzionale alla qualità della scheda video, il cui rendering si misura in FPS, ossia fotogrammi al secondo. Le due cose sono strettamente congiunte: per spendere poco entrambi i valori devono essere bassi, ma collegati.
Una scheda grafica con 30 FPS va benissimo in un monitor da 60 Hz, ma se per caso avesse più di 60 FPS, in un monitor da 60 Hz le immagini non verranno riprodotte per intero. La questione è molto più tecnologica ma non è il caso di trattarla nell’ambito di monitor per PC economici.
Per spendere poco, frequenza di aggiornamento del monitor (Refresh Rate) e fotogrammi al secondo della scheda video (FPS) devono essere bassi ma abbinati, in maniera da non creare conflitti.
Dimensione e risoluzione
Le risoluzioni che si trovano oggi in commercio sono principalmente di tre tipi, ognuna idonea ad una certa dimensione, ad un ambiente più o meno grande e a una tipologia di utenti. La dimensione dei monitor si misura in pollici e va da 19 a più di 30, mentre la risoluzione si misura in pixel. Chiaramente nei monitor per PC economici più basse sono queste variabili minore sarà il prezzo.
Full HD è la risoluzione più comune che si trova nei monitor per PC di quest’anno e corrisponde a 1920 × 1080 pixel. Va bene per tutti gli usi, anche per i videogiochi. Un monitor ideale con questa risoluzione va da 19 a 24 pollici e deve essere collocato in un ambiente piccolo o medio.
Non dimentichiamoci che rimanere troppe ore davanti ad uno schermo affatica gli occhi e può danneggiare la vista.
La risoluzione 2K corrisponde a 2560 × 1440 pixel ed è indicata per monitor di almeno 25 pollici e ambienti grandi. Non aggiungiamo altro, perché questi monitor sono adatti ai professionisti audio e video ed hanno costi altissimi. I monitor 4K hanno risoluzione di 3840 × 2160 pixel ed attualmente sono i più performanti esistenti sul mercato. Vanno bene per tutto, anche per chi lavora nell’ambito della fotografia professionale o del video editing e sono i preferiti dei gamer.
Neanche questi sono monitor per PC economici, perché rendono bene solamente con computer dotati di scheda grafica di alta qualità e sono ottimi per monitor e monitor TV di grandi dimensioni in locali molto ampi.
Nella tabella che segue sono riportate le dimensioni dei monitor con la loro risoluzione ideale per vederli al meglio. Di seguito l’ambiente migliore nel quale la visuale sarà più nitida e meno faticosa, l’uso e il prezzo medio corrente. Vi sono anche prezzi inferiori e vedremo in fondo all’articolo come riuscire a trovarli.
Dimensione | Risoluzione migliore | Ambiente | Uso | Prezzo medio minimo |
---|---|---|---|---|
19″-24″ | Full HD (1920×1080) | Piccolo e medio | Tutti | 90 euro |
25″-27″ | 2K (2560×1440) | Medio e grande | Gaming e video di qualità | 300 euro |
Oltre 27″ | 4K (3840×2160) | Grande | Professionale | 500 euro |
Altre caratteristiche che fanno alzare il prezzo
I monitor hanno diverse porte, ovvero connessioni nelle quali si possono inserire altrettanti cavi. Il prezzo è proporzionale al numero di porte e alla tipologia delle stesse.
Quasi tutti hanno ingressi VGA, USB, DVI e HDMI, che sono il minimo indispensabile per riuscire a vedere in maniera decente qualunque cosa.
Naturalmente bisogna sincerarsi che il proprio computer supporti tali collegamenti e che la scheda video sia in grado di riprodurre le immagini sullo schermo. HDMI ad esempio è disponibile in varie versioni, ognuna diversa dalle altre.
Alcuni display hanno ingressi Thunderbolt o DisplayPort, ma è inutile parlarne perché non sono certamente monitor per PC economici. I monitor di fascia alta sono caratterizzati anche dall’HDR, che è la capacità di riprodurre una più o meno ampia gamma di colori. In gergo vengono chiamati monitor HDR e sono tra i migliori esistenti in commercio.
La luminosità del display viene misurata in cd/m² ed è l’unità di misura della luminanza: più il valore è alto maggiore sarà la luminosità dello schermo. Inutile dire che il prezzo è direttamente proporzionale a questo valore.
Più un monitor offre prestazioni di livello elevato, maggiore sarà il suo consumo energetico ed anche questo influisce sul prezzo. In alcuni schermi sono integrati gli altoparlanti e la qualità degli stessi determina il costo finale.
I monitor per PC economici devono avere lo stretto indispensabile che serve all’utente.
Chi desidera vederci film o giocarci ai videogiochi dovrà necessariamente spendere più soldi rispetto a chi lo usa per la videoscrittura e qualche stampa.
Spendere poco e bene
Premesso quanto sopra, cioè che un monitor deve comunque servire ed essere utile allo scopo per il quale viene acquistato, bisogna riuscire a coniugare prezzo e qualità. Solamente le esigenze personali potranno determinare su quale caratteristica si possa risparmiare o meno.
Se il computer è molto performante e predisposto ai videogiochi di ultima generazione, sarebbe uno spreco acquistare un monitor da poco. Sarebbe anche inutile, perché chi vuole giocare bene non può scendere a compromessi in alcuni ambiti piuttosto che altri.
Lo stesso discorso vale per i monitor da ufficio o per chi non ha particolari esigenze.
Non si deve commettere l’errore di scegliere un monitor esclusivamente in base al prezzo, perché potrebbe rivelarsi un acquisto inutile. La conoscenza dei parametri che identificano un display è importante per scegliere con cognizione di causa.
Non bisogna sottovalutare l’aspetto dell’affaticamento della vista: non si può risparmiare sulla salute e chi lavora davanti ad un monitor scadente può avere serie ripercussioni agli occhi. Cercare di spendere meno possibile è cosa buona e giusta, ma risparmiare su funzioni che sono indispensabili per il proprio lavoro o divertimento non ha senso. Meno che mai sulla salute.
Tante offerte
Ogni anno escono sul mercato prodotti sempre migliori dal punto di vista tecnologico e non è detto che tra questi non si possa trovare l’affare giusto. Non sempre gli articoli datati sono un grosso affare, così come quelli economici possono rivelarsi dei bluff.
In ambito informatico vale sempre la strategia di marketing di fare prezzi altissimi appena esce un prodotto e scontare quello precedente. Chi ha pazienza può tenere d’occhio tutte le offerte e aspettare che i monitor costosi calino di prezzo quando esce sul mercato un modello nuovo.
Se si riesce a trovare il display ideale si può tentare di aspettare che esca quello successivo, in maniera che questo cali di prezzo e diventi alla portata delle proprie tasche. Quest’anno i monitor per PC economici sono tanti e per rovistare tra le numerose offerte dei vari rivenditori occorre tempo e pazienza.
Come fare a non incappare in qualche truffa di monitor difettati o avanzi di magazzino? Affidandosi a rivenditori conosciuti e quotati, con molti feedback pubblici reali e con diversi anni di esperienza sulle spalle.
È preferibile acquistare in Italia in modo da usufruire della garanzia in qualsiasi punto vendita nazionale, senza bisogno di infinite telefonate o ticket on-line che spesso non ricevono risposta.
Prezzi scontati
Per riuscire a trovare un buon oggetto tra i monitor per PC economici bisogna accontentarsi di una dimensione ridotta. Meglio un monitor piccolo di qualità piuttosto che uno grande con bassa risoluzione o caratteristiche scadenti in nome dei pollici.
Dai 18 ai 21 pollici si trovano parecchi monitor per PC economici di buona fattura. Acer, Hannspree e Asus quest’anno hanno immesso sul mercato ottimi prodotti, ma vi sono anche brand meno conosciuti come AOC, che non hanno nulla da invidiare agli altri in quanto a risoluzione, tempo di risposta e contrasto.
Una caratteristica che fa lievitare notevolmente il prezzo è la possibilità di appendere il monitor al muro.
A parte le staffe da comprare che hanno un prezzo minimo di 30 euro, anche lo schermo deve avere un attacco posteriore che gli permetta di stare sulla parete. Quelli economici non ce l’hanno e i prezzi partono da 90 euro in su. Ovviamente si trovano articoli scontati ed è proprio su questi che bisogna puntare gli occhi quando si cerca un affare.
Acer ha l’abitudine di scontare moltissimo i monitor e quest’anno se ne trovano a 65 euro piuttosto di oltre 100 che costavano fino a qualche mese fa. La stessa strategia di marketing viene fatta da tutte le altre aziende come Benq, che vende monitor da 21,5 pollici scontati a 110 euro.
Impossibile spendere meno di 500 euro per avere un monitor mediocre da 27 pollici o discreto da 25 pollici.