- 1 Monitor: le migliori fasce di prezzo
- 2 TN, IPS o VA?
- 3 Dimensione e risoluzione
- 4 Monitor lucido od opaco?
- 5 VGA, HDMI e DVI
- 6 Ingressi audio
- 7 Ultrawide
Siete appassionati di film ma troppo stanchi per andare al cinema? Allora scegliere il monitor migliore per rendere la vostra esperienza unica, anche in casa, è la soluzione che cercate. Oggi il mercato offre una vasta gamma di prodotti diversi per risoluzione, dimensione, design e caratteristiche tecniche. Il consiglio? Acquistarne uno in base alle vostre esigenze, e soprattutto non guardare troppo al prezzo, ma sempre all’utilizzo che volete farne!
Monitor: le migliori fasce di prezzo
Se passate molte ore a guardare film, video o serie tv, allora il suggerimento è quello di spendere un po’ di più. Se così non fosse, non c’è da preoccuparsi perché sono disponibili diversi modelli alle più svariate fasce di prezzo. L’acquisto di uno schermo è spesso dettato dal rapporto qualità-prezzo, ma è bene conoscere anche tutte le altre informazioni utili e le caratteristiche funzionali di questa periferica. In ogni caso, evitate gli schermi di bassa qualità poiché oltre ad avere colori sbiaditi e immagini poco nitide, possono affaticare gli occhi.
Vediamo insieme le migliori fasce di prezzo:
FASCIA | PREZZI |
---|---|
Fascia bassa (economica) | 80 – 300 euro |
Fascia medio-alta | 350 – 500 euro |
Fascia alta | a partire da 500 euro |
I prezzi riportati sono indicativi e variano a seconda di risoluzione, dimensione, pannello e le diverse caratteristiche tecniche della periferica.
TN, IPS o VA?
Dall’LCD alla tecnologia LED, i monitor sono notevolmente cambiati nel corso degli anni. Oggi la maggior parte dei display in commercio è LCD con retroilluminazione LED, anche se non tutti gli LCD sono uguali. Per questo conoscere le differenze tra i vari pannelli TN, IPS e VA è molto utile prima di procedere all’acquisto.
Sia per l’elevata qualità dell’immagine che per quella dei colori, la tecnologia IPS è la più consigliata per guardare film o video. La tecnologia VA ha invece un buon contrasto e una buona nitidezza dell’immagine, ma non è eccezionale nella riproduzione dei colori. Se invece avete deciso di spendere qualcosa in più e non volete limitarvi alla quantità di pixel, un monitor HDR (High Dynamic Range) potrebbe fare al caso vostro. Innovativo per la capacità di esaltare ombre e luci, l’HDR è tecnologia di ultima generazione e punta alla qualità del colore delle immagini. Ultime, ma non per importanza, sono le periferiche con tecnologia PLS (Super PLS), superiori in angolazione e luminosità.
Ma vediamo qui sotto vantaggi e svantaggi delle 3 tipologie principali TN, IPS e VA:
Tipologie | Vantaggi | Svantaggi |
---|---|---|
Monitor TN (Twisted Nematic) | Brevi tempi di risposta (fino a 1 ms) | Strette angolature di visione; cattiva resa dei colori |
Monitor IPS (In Plane Switching) | Ottima resa dei colori; angolature di visione più ampie; molto consigliato per film | Elevati tempi di risposta |
Monitor VA (Vertical Alignment) | Miglior tonalità di nero; maggiore precisione dell’immagine; | I colori tendono a essere un po’ sbiaditi |
Dimensione e risoluzione
In quanto alla dimensione, ovvero il numero di pollici misurato sulla diagonale dello schermo da un angolo all’altro, anche qui l’offerta è molto eterogenea. Di norma la grandezza va dai 18,5″ a 30″, ma per guardare film è consigliabile acquistare un monitor da 21″ in su.
La scelta del polliciaggio va di pari passo a quella della risoluzione e cioè il numero di pixel che completano l’immagine sullo schermo. Più è alto il numero dei pixel, più l’immagine sarà dettagliata e godibile. Dal Full HD (1920 x 1080) all’Ultra HD (3820 x 2160) c’è ovviamente una notevole differenza di costo e il solo rapporto qualità-prezzo indirizzerebbe la scelta verso il Full HD.
Ma è altrettanto vero che per un’immagine sensibilmente migliore l’Ultra HD (4K o 2160 p.) è la miglior tecnologia sul mercato. Inoltre, non dimenticate di dare il giusto peso all’aspect ratio, ovvero il rapporto d’aspetto dell’immagine. Oggi il più diffuso è sicuramente il 16:9, o widescreen (schermo largo) dal momento che richiama il formato di gran parte dei televisori ad alta definizione.
Di seguito trovare risoluzioni e dimensioni consigliate:
- Monitor Full HD (1920 x 1080): 1080 p. Dimensioni consigliate: 21″-27″
- Monitor 2K/Quad HD (2560 x 1440): 1440 p. Dimensioni consigliate: minimo 27″
- Monitor 4K/Ultra HD (3820 x 2160): 2160 p. Dimensioni consigliate: minimo 28″
Monitor lucido od opaco?
Premesso che la scelta di un monitor lucido od opaco è molto soggettiva, qui potrai trovare alcuni suggerimenti utili. Lo schermo lucido è molto appropriato per la visione di film, soprattutto se preferite vederlo al buio o in condizioni sfavorevoli di luce. Al contrario, un monitor opaco può ridurre eventuali fastidi agli occhi o, per chi ne soffre, di eccessiva lacrimazione, ma è più indicato a chi con la periferica ci lavora giornalmente.
Ci sono dunque vantaggi e svantaggi. Se da una parte lo schermo a finitura opaca riesce a evitare quei noiosi riflessi che compromettono la visione di un film, dall’altra uno schermo lucido, seppur leggermente più stancante per gli occhi, assicura colori vividi e più naturali.
VGA, HDMI e DVI
Gran parte dei monitor attualmente in commercio presentano due tipologie di ingressi video: l’HDMI e il DVI. Entrambi sono ingressi digitali che consentono non solo la trasmissione video, ma anche quella del segnale audio. Il più diffuso e usato è l’HDMI, ma insieme al DVI resta la migliore soluzione per collegare la periferica al computer. Il VGA è invece un ingresso di tipo analogico e oggi risulta quasi del tutto inutilizzato, con qualche eccezione. Anche le porte video dunque, nello loro infinite versioni, possono contare molto nella vostra scelta.
Ingressi audio
Avere a disposizione, insieme al monitor acquistato, la più completa varietà di spinotti e ingressi audio è di fondamentale importanza per non condizionare la visione di un film. Infatti, più porte audio per collegare altoparlanti esterni o, magari, un potente impianto surround (a seconda dei gusti) sono accortezze necessarie prima di comprare il vostro schermo. Naturalmente HDMI, DisplayPort e DVI a parte.
Un ottimo impianto sonoro è certamente una comodità in più, ma non è propriamente necessario. A tal proposito il mercato offre, a prezzi molto contenuti, un buon monitor con altoparlanti integrati o un semplice ingresso per cuffie.
Ultrawide
Forse ci siamo spinti oltre, ma scegliere un monitor non è cosa da fare con leggerezza, soprattutto se siete intenzionati ad acquistare uno schermo longevo e di buona qualità. Per chi volesse osare un po’ di più e godere di un’esperienza molto più vicina al formato Cinemascope, vi consigliamo di riflettere anche sui monitor Ultrawide, non proprio il classico 16:9. Con una risoluzione orizzontale estesa a 2560 pixel e il formato 21:9 potrete gustare il vostro film preferito in ottima qualità e, finalmente, senza le irritanti bande nere in alto e in basso.