- 1 Monitor per architetti: tutte le fasce di prezzo
- 2 Contrasto
- 3 Tipi di pannello
- 4 Risoluzione, aspect ratio e dimensione
- 5 Quale display scegliere?
- 6 Non dimenticate l'ergonomia
- 7 Classifica dei migliori monitor per fare grafica di Dicembre 2024
Siete architetti ed esperti del settore? O semplici appassionati di modellazione 3D e programmi di elaborazione CAD? In ogni caso, avrete bisogno di scegliere un monitor per PC adatto. Di seguito troverete una vasta gamma di monitor con utili consigli riguardo ai costi e alle caratteristiche tecniche. Se volete un consiglio, non badate troppo ai costi e non lasciatevi incantare dai monitor troppo economici. Lavorare con programmi come Suite Adobe o ArchiCAD, infatti, richiede uno schermo ad alte prestazioni e soprattutto che elabori le immagini in qualità superiore. Dalla praticità dell’ergonomia agli elevati livelli di contrasto, il mercato offre una vasta selezione, ma, se potete, scegliete sempre un prodotto funzionale alle vostre esigenze. E soprattutto longevo!
Monitor per architetti: tutte le fasce di prezzo
La prima cosa da sapere sono i costi. Per un display che possa esaltare al meglio le caratteristiche di specifici programmi di architettura, vi suggeriamo di spendere almeno 500 euro. O anche di più. Naturalmente avrete la possibilità di acquistare un monitor più economico, ma fasce di prezzo più alte garantiscono l’ottima performance della periferica. Qualunque sia la vostra scelta non affidatevi a prodotti di bassa qualità. Investite nei marchi più conosciuti perché possono offrire merce di livello superiore e soprattutto adatta alle vostre necessità.
Di seguito trovate una tabella informativa dei costi:
Fascia | Prezzo |
---|---|
Fascia bassa (economica) | fino a 250 euro |
Fascia medio-bassa | tra 250 euro e 500 euro |
Fascia medio-alta | da 500 euro fino a 1.000 euro |
Fascia alta | da 1.000 euro a salire |
Contrasto
Programmi come Blender, Sketchup o Composer 3D necessitano, oltre che uno schermo ad alte prestazioni, una periferica con livelli superiori di contrasto. Per capire come scegliere un monitor con queste caratteristiche basta tenere conto del rapporto di contrasto. Il rapporto di contrasto è, infatti, un rapporto numerico con il quale si indica la luminosità del bianco rispetto al nero. Ma state attenti! Spesso sui prodotti non è indicato il rapporto di contrasto statico, ma quello dinamico. E a noi interessa il valore statico perché è quello indicativo della qualità del pc.
Un’altra specifica a cui prestare attenzione è se il valore indicato risulta troppo alto. Infatti, se il rapporto di contrasto risulta tale c’è la possibilità concreta che i bianchi risultino troppo luminosi e i neri troppo scuri. Insomma, per chi deve fare un uso professionale della periferica consigliamo di verificare ogni minimo dettaglio.
Tipi di pannello
Come si sa, attualmente, gli schermi sul mercato sono LCD con retroilluminazione LED, ma è bene ricordare che non tutti gli LCD sono uguali. Per questo motivo, nella scelta di uno schermo da lavoro, soprattutto per software di architettura e quindi altamente professionali, bisogna stare attenti al tipo di pannello. Quelli che ti consigliamo di prendere in considerazione sono 3: TN, IPS e VA.
La tecnologia IPS (In Plane Switching) è la più consigliata per uso professionale, meno stancante anche per chi trascorre più ore al giorno davanti al PC. L’IPS, infatti, pur non avendo eccelsi tempi di risposta, ha una resa cromatica a dir poco perfetta. Perdere un po’ di colori è normali per uno schermo LCD, ma nell’IPS, questa perdita, è a malapena visibile.
Anche la tecnologia VA (Vertical Alignment) è abbastanza consigliata per lavorare con software specifici nel settore architettonico. In realtà, contro l’IPS, gli schermi VA hanno degli ottimi tempi di risposta, ma la perdita di cromatura è molto evidente. E ad alcuni potrebbe dar fastidio! Anche i pannelli TN (Twisted Nematic) si distinguono per gli eccellenti tempi di risposta, ma a livello di cromatura siamo al pari dei VA. Inoltre, scegliere un TN significherebbe avere un angolo di visualizzazione inferiore sia all’IPS che al VA.
Ecco una sintesi, più pratica, di vantaggi e svantaggi di TN, IPS e VA:
Tipologie | Tempi di Risposta | Resa Cromatica |
---|---|---|
TN (Twisted Nematic) | Eccellenti | Debole |
VA (Vertical Alignment) | Eccellenti | Debole |
IPS (In Plane Switching) | Buoni | Ottimale |
Risoluzione, aspect ratio e dimensione
Se volete un consiglio non acquistate monitor inferiori a 24″. Per un uso professionale infatti si necessità di uno schermo di grandi dimensioni, sia per non affaticare troppo la vista, sia per lavorare con molta più comodità. Anche per software come AutoCAD, costruire in CAD richiede assolutamente un monitor superiore e preciso. Sul mercato troverete un polliciaggio che varia dai 18,5″ fino ai 30″, ma voi, se potete, rimanete alti.
Un’altra specifica da considerare prima dell’acquisto è l’aspect ratio. L’aspect ratio, infatti, indica il rapporto d’aspetto dell’immagine e, come per quello di contrasto, è un semplice valore numerico. Oggi quello più diffuso è il 16:9 e il widescreen (schermo largo) è proprio quello che vi consigliamo di acquistare, anche per risparmiare qualcosa. Ma è obbligatorio ricordarvi che attualmente sul mercato esistono tecnologie ben più avanzate. Per chi lavora con programmi professionali è spesso consigliato un Ultrawide con risoluzione a 21:9. La scelta spetta comunque a voi.
Ultima cosa: la risoluzione! Da un Full HD a un Ultra HD c’è una bella differenza. Sappiate solo che l’Ultra HD è la migliore tecnologia esistente, almeno fino ad ora. Quindi scegliete bene e fatevi un’idea anche dei prezzi sul mercato.
Qui sotto, invece, trovate uno schema esplicativo delle risoluzioni:
- Full HD/1080 p: 1920 x 1080 (miglior soluzione in termini di qualità/prezzo);
- Quad HD/1440 p: 2560 x 1440;
- Ultra HD/2160 p: 3820 x 2160 (migliore tecnologia sul mercato).
Quale display scegliere?
La scelta di un display ricade anche sul grado di lucidità e opacità che si vuole avere nella resa delle immagini. Solitamente per videogiocatori o per chi ama guardare film, lo schermo lucido è il più consigliato. Ma questo chiaramente non è il nostro caso. Chi lavora a lungo davanti a uno schermo, infatti, ha bisogno di affaticare gli occhi il meno possibile. Per questo motivo, consigliamo di acquistare un display opaco.
Con un display opaco, infatti:
- si eviteranno fastidiosi riflessi sullo schermo (che invece si creano negli schermi lucidi);
- la resa dei colori sarà molto più fedele, anche ai progetti stampati (la cromatura con gli schermi lucidi infatti è troppo accentuata);
- si potrà evitare un eccessivo affaticamento visivo.
Non dimenticate l’ergonomia
Ricordatevi di affidarvi a schermi ergonomici! Data la postura che dovrete assumere durante le ore di lavoro, infatti, consigliamo uno schermo che si adatti più facilmente alle vostre esigenze. Controllate dunque la regolabilità di altezza, inclinazione e anche della rotazione.