- 1 Cos'è un monitor TFT
- 2 TFT e LCD: cosa cambia?
- 3 TFT: una marcia in più
- 4 Un ulteriore passo in avanti: gli schermi OLED
- 5 I pannelli TFT
- 6 Per concludere
I monitor TFT rappresentano un ulteriore passo avanti della tecnologia LCD. Questa particolare tecnologia, sfruttata anche nei nuovissimi schermi OLED, presenta numerosi vantaggi sia livello qualitativo che a livello di consumi. Ma cos’è un monitor TFT? Quali sono i migliori in circolazione? Vediamolo subito!
Cos’è un monitor TFT
La sigla TFT sta per Thin Film Transistor o, tradotto in in italiano, transistor a pellicola sottile. Questa tecnologia, nasce come sviluppo di quella degli LCD: in entrambi i casi si tratta di un pannello riempito di cristalli liquidi collegato ad una fonte elettrica, i cristalli assumono colore diverso a seconda dell’intensità della carica ricevuta. Le somiglianze tuttavia finiscono qui.
TFT e LCD: cosa cambia?
La differenza principale tra un tradizionale LCD e un TFT sta nel modo in cui viene trattato il cristallo liquido e nel tipo di schermo, il primo a matrice attiva mentre il secondo a matrice passiva. Senza dilungarci troppo nel dettaglio, grazie al transistor dei monitor TFT i singoli cristalli hanno bisogno di meno corrente per cambiare colore e stato, rendendo così possibile dei passaggi di stato più veloci.
In pratica tutto questo si traduce in un’immagine più fluida, senza sfarfallii o sbavature di luminosità, più comuni nei classici monitor LCD.
Potete trovare informazioni più dettagliate su questa tecnologia qui.
TFT: una marcia in più
I monitor TFT possiedono una serie di vantaggi che li rende superiori agli altri monitor. Elenchiamoli brevemente:
- rapporto di contrasto: i monitor TFT hanno un contrasto molto maggiore rispetto gli LCD classici. Lo schermo a matrice attiva infatti permette di superare l’interferenza trai vari pixel che affliggeva i vecchi LCD, producendo così colori più luminosi e brillanti.
- tempo di risposta: ovvero il tempo, espresso in ms, che impiega un pixel a cambiare stato sul nostro monitor. Anche qui i TFT dimostrano la loro superiorità. Il tempo di risposta medio è decisamente inferiore a quello degli LCD più vecchi, sempre grazie alla tecnologia a matrice attiva dello schermo. I pixel richiedono meno carica elettrica per cambiare stato sullo schermo consentendo una maggiore fluidità delle immagini in movimento e l’eliminazione dell’effetto sfocatura dallo schermo.
- angolo di visione: indica l’angolo massimo da cui una persona può visualizzare lo schermo del monitor senza avere perdita di qualità dell’immagine. I monitor LCD classici hanno un angolo di visione di circa 80 gradi mentre i TFT partono da un minimo di 90-100 gradi.
Un ulteriore passo in avanti: gli schermi OLED
Dalla tecnologia a matrice attiva degli schermi TFT si è arrivati oggi agli OLED. La differenza maggiore trai due tipi di monitor sta nella retroilluminazione situata nel pannello posteriore.
Gli OLED possono contare su una luce più diffusa, elemento che garantisce una maggiore resa di colori e del contrasto. Inoltre è meno costosa dal punto di vista energetico e meno ingombrante a livello di spazio.
I pannelli TFT
Diverse sono i pannelli che si appoggiano alla tecnologia TFT, ognuno con i suoi pregi e difetti. Elenchiamoli velocissimamente:
- TN: Twisted-Nematic, il più comune in commercio. Una tecnologia solida e ben collaudata, ottimi tempi di risposta.
- TT: Transflective, presenta una lamina “trasnflettiva” tra retroilluminazione e cristalli liquidi. Questa permette al monitor di sfruttare anche la luminosità ambientale per migliorare quella dello schermo.
- VA: Vertical alignment, è il migliore nella resa dei colori scuri e dei neri in generale. Buon contrasto.
- IPS: In-plane switching, possiede l’angolo di visione migliore in circolazione oltre ad una buona resa dei colori.
Per concludere
Il TFT è ormai una realtà consolidata per quanto riguarda la realizzazione di monitor, schermi e quant’altro. Infatti viene utilizzata per i navigatori, negli schermi per la videosorveglianza e ovviamente per i monitor PC! Il prezzo di questi ultimi varia molto a seconda delle dimensioni che cerchiamo e dal tipo di pannello che ci serve e più si adatta alle nostre esigenze.