Sono ormai un antico ricordo i tempi dei monitor da 14 pollici – di cui la metà di tubo catodico – in 4:3. Con la rapida evoluzione del settore tecnologico, è ormai sempre più frequente trovare monitor per PC, televisori e tablet, di medie e grandi dimensioni. Prendiamo il nostro 24” ad esempio, negli ultimi anni ha scalato le classifiche, accostandosi agli schermi da 21-23 pollici, attualmente i più venduti; è bene quindi considerare il 24″, come il “meglio dello standard“: buonissimo rapporto qualità prezzo, grande dinamicità in uno spazio non eccessivo, buone prestazioni con il full-hd e, ovviamente, le dimensioni più grandi tra gli schermi “standard“.
Perchè acquistare, però, un 24 pollici? Quali sono le esigenze che uno schermo di queste dimensioni può soddisfare, quali quelle che, invece, richiedono un monitor più grande?
Per rispondere a questa domanda, è bene introdurre brevemente le caratteristiche che uno schermo può avere a seconda delle dimensioni, fare chiarezza su alcuni punti e decidere l’acquisto sulla base del buon senso.
Cosa conta realmente nella scelta
Il prezzo. Sicuramente per una scelta basata sul rapporto qualità/prezzo, il 24 pollici si inserisce tra le opzioni migliori. Va sfatato innanzitutto un mito: le dimensioni dello schermo non inficiano la risoluzione. Uno schermo in 2K di 28″ ha una risoluzione minore di un 24 pollici in Ultra-HD. Vale però la pena ricercare una risoluzione superiore al full HD standard, per uno schermo di 24″? La risposta è probabilmente no. Questa scelta aumenterebbe sensibilmente il costo per uno schermo che, con il full HD, offre già buone prestazioni grafiche.
L’ultra HD valorizza quei monitor spaziosi, sopra i 29″, il cui utilizzo avviene nell’ambito grafico, o come veri sostituti del televisore. Uno schermo TN (alta fluidità e bassi tempi di risposta) in 24″ è invece un’ottima soluzione per il gaming, soprattutto nelle recenti versioni in 21:9, e naturalmente, una giusta scelta per l’ambito professionale. Per il photo/video editing, o per un utilizzo “televisivo” del monitor per PC, si consigliano schermi IPS di dimensioni e definizioni maggiori.
Caratteristiche generali secondo le dimensioni
Pertanto, prima di trarre le conclusioni sulla scelta del nostro acquisto, è bene riassumere, in un breve specchietto informativo, le caratteristiche generali di un monitor, in base alle sue dimensioni e tratti generali, così da fissare in un elenco le nostre esigenze.
- 20 pollici in giù – questi schermi misurano 20″ in diagonale, costituiscono la parte economica del mercato, con risoluzioni che arrivano a 1080 pixel. I monitor di queste dimensioni sono adeguati al lavoro d’ufficio, specialmente se utilizzati in una configurazione multi-monitor.
- Da 21 a 24 pollici – questa è la dimensione più diffusa; La risoluzione di 1080 pixel è predominante. I modelli da 24 pollici più grandi richiedono specifiche QHD o 4K.
- Da 25 a 29 pollici – i monitor di questa gamma tendono ad avere risoluzioni QHD o superiori e sono la scelta migliore tra i creatori artistici. La quasi totalità dei monitor di queste dimensioni usa tecnologia IPS, per l’alto grado di definizione e precisione del colore.
- Da 29 a 34 pollici – prevalentemente monitor Ultrawide e Utrawide curvi, i quali offrono vantaggi a quei lavori che necessitano la visualizzazione di più finestre.
Conclusioni
Come abbiamo visto in questa guida, le dimensioni del nostro schermo vanno scelte in base alle nostre esigenze di spazio, di budget e di utilizzo. Non c’è quindi una dimensione perfetta, piuttosto la migliore per ottimizzare determinati compiti.
La scelta di un monitor TM di 24″ in full-HD, pertanto, è adatta a svariati profili:
- A chi necessita di occupare poco spazio sulla scrivania
- A chi non vuole spendere una cifra eccessiva e avere comunque un prodotto di qualità
- A personate appassionate di gaming, a tempi di risposta e refresh rate prestanti
- A professionisti che cercano dinamicità di uno strumento lavorativo senza rinunciare alla qualità